Sabato 21 aprile, Fantomars - Atelier Carmen Avilia, in via Fondazza 17b a Bologna, avrà il piacere di ospitare, a partire dalle 18, la mostra personale Kaleidomorfosi, di Davide Pasciuti, artista che collabora con il nostro progetto di arte accessibile fin dal suo primo vagito (del progetto, non di Pasciuti).
Il bizzarro titolo si riferisce alla molteplicità imprevedibile di soggetti e loro rappresentazioni che in questi lavori, di un autore estremamente istintivo, si sviluppano quasi per un processo spontaneo, inconscio e automatico, così come nel ristretto obbiettivo del caleidoscopio i frammenti colorati possono assumere infinite combinazioni sempre diverse e sorprendenti.
Ma, come nel magico canocchiale multicolore il limite nel quale i vetrini si dispongono è costituito dal contenitore stesso, così in queste opere esiste egualmente un confine che tutte le racchiude e collega, ed è il sembiante umano.
Il corpo, o quanto meno una sua forma puramente evocativa, destrutturata e ricostruita ad libitum, stabilisce un'unica regola entro la quale il creatore si sbizzarrisce a sperimentare con grandissima libertà e fantasia, il che effettivamente ci riporta alla nostra condizione di anime immortali costrette però in un involucro materiale provvisorio ma difficile da trascendere, se non elevando la nostra vibrazione, che sia energetica o, come in questo caso, cromatica e visionaria.
Venite a immergervi in questi multiversi microcosmici, dunque.