LED B – Laura Danzi ed Elisa Baldini

Mr. Charrington’s deception

Retrocomputing, tradizione e riflessione esistenziale caratterizzano l’installazione di LED B che si propone di infastidire in modo costruttivo, di indurre per via estetica il risveglio delle coscienze digitalmente anestetizzate.

La civiltà umana si basa su diverse visioni di come sarà il futuro. Le scelte che compiamo oggi determinano il domani che verrà. Il nostro presente è caratterizzato dalla sottile dittatura della tecnologia digitale che vediamo progressivamente insinuarsi nelle pieghe del quotidiano, integrandosi al nostro organismo quasi a livello sensoriale. Progressivamente più duttili e indispensabili per ogni nostra attività queste tecnologie sono sottoposte, come le nostre vite, a una accelerazione progressiva e ineluttabile che si riflette nella caducità di queste estensioni così come nella superficialità del nostro mondo, che sempre più pare reggersi su un assioma dove realtà e menzogna sono inscindibili. Umanità e tecnologia sono legate insieme in un analogo destino. Noi crediamo di controllare la nostra tecnologia spesso senza renderci conto che al contempo ne siamo controllati. Ammalianti, seducenti, rassicuranti come un amico i nostri devices ci accompagnano, il loro mondo ci avviluppa. Solo raramente ci prendiamo il tempo necessario per fermarci, guardare il mondo digitale che ci circonda e individuarne le insidie ben celate sotto una maschera di rassicurante, banale, quotidianità…

Ecco viene la candela per accompagnarvi a letto, ecco vien la scure tagliarvi la testa di netto!

(G. Orwell, Nineteen Eighty-Four, 1949)