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Alternando da uno a cento e viceversa, di Alighiero Boetti è stato il top lot della vendita tenutasi a Milano da Sotheby’s dedicata all’Arte Povera, che ha superato la stima massima ed è stata aggiudicata a 753mila euro. Raddoppia la stima iniziale, il Senza Titolo di Boetti, arazzo del 1988, in perfette condizioni di conservazione che va a un acquirente europeo a 537mila euro.
Venduto a 609mila euro un Concetto Spaziale di Lucio Fontana, che ha superato ampiamente la stima iniziale soprattutto grazie alla data (1962) e il perfetto stato di conservazione dei suoi tagli.
Altre due opere di Lucio Fontana sono presenti in top ten, un Concetto Spaziale del 1954 venduto per 429mila euro; Crocifisso, un bronzo del 1953, venduto a 249mila euro e un piccolo Concetto spaziale, attese del 1960, battuto per 225mila euro.
Continua il buon momento del mercato di Salvatore Scarpitta, Gravity, del 1963 è passato di mano a 549mila euro, vendendo per una cifra all’interno delle stime, diventando il terzo lotto della top ten.
Il Fotografo, una serigrafia su superficie specchiante di Michelangelo Pistoletto è stato battuto per 393mila euro.
Buoni i risultati complessivi della vendita, che nelle due sessioni ha totalizzato 7,7 milioni di euro. (RP)