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“Ci sono infiniti modi in cui possiamo reclamare le strade delle città in cui viviamo”. La pensa così Tino Razo, fotografo e skater professionista che dal 2010 documenta la scena skate illegale che si è sviluppata intorno alle piscine abbandonate della California. Cresciuto nel Vermont, Razo ha iniziato ad andare sullo skateboard da piccolo, e una volta trasferitosi a New York per studiare arte, ha iniziato ad esplorare gli angoli più nascosti della città a bordo della sua tavola. Anni dopo in California è entrato in contatto con la sottocultura degli skater, e il risultato è stato “Party in The Back”, libro che raccoglie le fotografie scattate con una Yashica T4 al di là di un muro. Cortili, case, condomini, e villini disabitati, fanno da sfondo alle sessioni di Razo e del suo gruppo di amici, mostrandoci un lato invisibile della periferia californiana. (NG)