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Nel 1907 i fratelli Auguste e Louis Lumière rivoluzionarono la storia della fotografia con l’invenzione dell’autocromia, un procedimento che permetteva di ottenere immagini a colori tramite una soluzione a base di un comunissimo ingrediente: la fecola di patate. Su una lastra fotografica di vetro venivano applicati grani di fecola tinti di blu, rosso o verde che creavano un filtro al quale si aggiungeva un’emulsione sensibile. Una volta esposta alla luce, la lastra restituiva una diapositiva a colori. Il processo non era dei più semplici, ma ebbe molto successo, e in breve tempo si diffuse dalla Francia fino agli Stati Uniti. Ma lo sviluppo della fotografia non si arrestò e nel 1935 la Kodak introdusse una tecnologia più pratica e veloce, la Kodachrome, che sostituì per sempre l’invenzione dei fratelli Lumière. Ecco una selezione di autocromie scattate tra il 1908 e il 1925, che ci mostrano il mondo a colori di più di 100 anni fa. (NG)