31 maggio 2017

Il cielo da una stanza nel deserto

 

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Il nuovo lavoro presentato da Neal Lucas Hitch, artista e fondatore del collettivo “I STIFFEN THEE”, potrebbe ricordare a prima vista l’antico complesso neolitico di Stonehenge. Si tratta, infatti, di un’imponente installazione, tipica delle sue performance. Neal l’ha definita una struttura permanente, come il mondo in cui esiste. Ma qui l’elemento chiave della struttura non è la pietra. Bensì balle di fieno. Materiale simbolo di ecosostenibilità, tipico della tradizione luogo. Ci troviamo in una remota area del deserto californiano, all’interno della contea di Imperial, presso la comunità di Ocotillo.
L’osservatorio di Ocotillo, di forma circolare, sottrae ai visitatori la vista sulle costruzioni artificiali alle spalle. Le balle di fieno sono posizionate a forma d’anello sul terreno, ancorate al suolo e assemblate fra di loro con l’impiego di stucco. Da questo osservatorio i visitatori possono sbirciare attraverso le fessure createsi quasi naturalmente tra le balle, accatastate l’una sull’altra. Ma, soprattutto, in perfetta armonia con la natura, anzi immersi in essa, da qui possono godere di una suggestiva e alternativa visione della volta celeste. Grazie a questo osservatorio nel mezzo del deserto il pubblico recupera, infatti, una visione primordiale dell’intero universo, incoraggiato a cercare di comprendere i segreti della meravigliosa esistenza che viviamo all’interno del suo pulsante spazio infinito. (Giulia Pavesi)
Fonte: designboom

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