Scordiamoci il passato, al Mart si guarda avanti. Dopo l’abbandono di Cristiana Collu, che ha terminato il suo mandato nemmeno un mese fa, ecco che il museo di Rovereto (che comprende anche Galleria Civica di Trento e Casa Depero), sceglie chi lo traghetterà per i prossimi anni. Un nome molto noto in Italia, perché direttore del MAMbo di Bologna e anche a capo di Bologna Musei. Esatto, parliamo di Gianfranco Maraniello, che ha tra i meriti anche quello di aver rinnovato, negli ultimi anni, l’art week bolognese con il progetto Art City.
Una scelta che la dice lunga su quello che si aspetta il Mart dal futuro, visto che la formazione sul campo di Maraniello è prettamente contemporanea, originariamente a Flash Art e poi come curatore alle Papesse di Siena, insieme a Sergio Risaliti. Successore ideale in diversi casi del trentino Danilo Eccher, che aveva prestato servizio alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna fino al 2000, e che ancora prima era stato a capo della Civica di Trento (che non ha nemmeno tentato il bando – perché non più interessato a dirigere musei), l’ancora direttore della GAM di Torino anche stavolta pare abbia mandato avanti il suo pupillo.
C’è poi da dire che Maraniello in questi ultimi anni con il lavoro coordinato ai Civici di Bologna ha sicuramente avuto anche una nuova impronta più “Moderna”, che probabilmente servirà anche per la gestione degli altri due musei satellite del Mart.
Per ora, insomma, in bocca al lupo: Collu, annunciando il suo “ritiro” dalle pagine di Repubblica, lo scorso novembre, aveva dichiarato che il suo fine di partita era dovuto al fatto che «C’è bisogno di rilanciare e di comunicare una certa visione del museo, e invece prevale una sorta di indefinitezza», ma da più parti si era parlato di incongruenze con la Presidenza di Ilaria Vescovi. Vedremo come inizierà il nuovo percorso con Maraniello, quali saranno i programmi e quali gli investimenti. Aggiornamenti in corso.
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