OSPIZIO GIOVANI ARTISTI

COMUNICATO STAMPA

Mostra: LA COLLEZIONE POETICA

Artisti: Romain Claris, Werther Germondari, Isabella Gresser, Sarah Katharina Kayß, Uliyana Podkoritova.

Luogo: Ospizio Giovani Artisti

Indirizzo: via Cernaia 15 - Roma

Inaugurazione: Martedì 22 gennaio 2019, h18 (fino h20.30)

Periodo: 22 gennaio - 1 febbraio 2019

Orario: solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com

La poesia scritta, quella ‘progettuale’, quella ‘post’ e quella inevitabilmente ispiratrice anche di immagini video; sono alcune delle sfaccettature in cui viene declinata la più nobile delle arti nelle opere questa volta in mostra, tutte come sempre provenienti dalla Collezione dell’Ospizio Giovani Artisti.

Romain Claris (Cannes, Francia, 1983) Dopo un viaggio in Niger nel 1995, dove è entrato a far parte della troupe del film ‘Imûhar’, ha iniziato a lavorare con la fotografia. Ha iniziato a realizzare cortometraggi propri nel 2000. Dopo essersi diplomato al Conservatoire Libre du Cinéma Français nel 2005, è entrato nell'agenzia ‘Claris Image Builder’ come capo del dipartimento video. Accanto al lavoro di agenzia, continua a realizzare film personali, selezionati e premiati in festival internazionali. Il suo ultimo cortometraggio, Cousins of clouds, ha ottenuto quattro premi internazionali.

Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.

Isabella Gresser (Friedrichshafen, Germania, 1970) è un artista visiva che vive e lavora a Berlino. Ha studiato con Marina Abramović e Mara Mattuschka all’HBK di Braunschweig e all'UdK Berlin. I suoi video multistrato’, in cui vengono messe in primo piano le distinzioni tra tecnologie analogiche e digitali, comprendono filmati, disegni e fotografie combinati con la letteratura. I suoi lavori sono stati proiettati in molti festival artistici e cinematografici internazionali come il CCCB di Barcelona, l’EMAF di Osnabrück, la 65. Berlinale, il Korean Film Archive, il Wexner Art Center (USA)...

Sarah Katharina Kayß (Coblenza, Germania, 1985) ha studiato recitazione secondo il metodo Lee Strasberg sotto Tony Glaser e lezioni di canto dal cantante d'opera Dagmar Linde. Nel corso degli anni, ha sviluppato una passione per il Teatro dell’Assurdo, che l'ha portata a sostenere l'esame di ammissione alla Folkwang University of the Arts per studiare regia, ma era troppo giovane per candidarsi in quel momento. Ha curato ‘PostPoetry’, una rivista letteraria bilingue, fino al 2012.

Uliyana Podkoritova (Khotkovo, Russia, 1984) Il video di Ulyana presente in mostra “offre un’esperienza che unisce e sintetizza musica originale, sculture dal vivo, immagini... tutto l’insieme crea nello spettatore un’intensa immagine di vuoto temporale, in cui l'osservatore cade, come in un sogno letargico. L'alchimia del genere monumentale nel nostro tempo in una visione disperata è combinata con la malinconia delle rovine sovietiche e l'ossessivo incubo del museo di persone e installazioni di cera”. (Sergey Hachaturov)