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Enrico Pezzoli – Fare epoca. Racconti del quotidiano
Il giovane artista bolognese ci offre questo capitolo con una serie di opere capaci di farsi leggere ipermoderne, iperfuturiste, iperbarocche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera,
assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino
della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte
Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e
sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere
a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di
saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a
cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo
aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto
di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre
personali. I sei di questo capitolo sono Elena Borboni, Mokhtar Jelassi, Enrico Pezzoli, Eugenia Serafini,
Valentina Sforzini, Tony Tedesco.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Nell’arte digitale si misura in modo effervescente il giovane bolognese
Enrico Pezzoli, spaziando nel nostro tempo, nelle mitologie e nelle mitografie che contrassegnano il
racconto quotidiano preso di mira, ragguagliando procedure di intreccio, sovrapposizioni, mixture.
Questo capitolo con una serie di opere capaci di farsi leggere ipermoderne, iperfuturiste, iperbarocche, è
particolarmente prezioso, in quanto si muove attraverso una lievitazione della fantasia, dei bagliori della
mente, della medianità che cattura filosofie, psicologie, stilemi e strutturalismi, e ne amplifica la
spettacolarità delle sequenze delle immagini, che si fanno gioco, viaggio, accadimento, in un percorso
ritmico che scandisce intenzionalmente tre coordinate, ovvero tempo, spazio e percezione. Tracce,
illogicità, sperimentazione, citazioni e risultati, sono un bagaglio fisiologico che svelano il nuovo e i
nuovi propositi dell’arte che transita verso mondi irrinunciabili; e tali novelle iconologie che Enrico
Pezzoli ci propone trattengono iperlinguaggi e una cultura semeiotica, propri della modernità”.
Biografia dell'artista
Enrico Pezzoli è nato a Bologna il 15 agosto 1980, città dove vive e lavora. inizia a lavorare nel 2000
come grafico e web designer presso lo studio di architettura e design Iosa Ghini di Bologna e dal 2004
lavora come freelance presso altri studi di Bologna e Milano. Ha lavorato per marchi come Ferrari,
Maserati, Cassina, Bonaldo, Moroso, Roche Bobois, Nike, Meltin' Pot, Diesel, Armani, Borbonese,
Marni, Absolut Vodka, San Pellegrino, Enel, Panini, Opel, Mitsubishi. Nel 2017 è invitato dall’illustre
Storico dell’ Arte Contemporanea alla Rassegna dell’Associazione “Amici dell’Olivo Secolare del Salento” –
AOSS di Palmariggi (Le) sul tema dell’Albero, opera che poi è entrata a far parte della Pinacoteca dell’Academy
dell’Olivo. Nel 2018 è ancora l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza ad invitarlo nel Progetto “Scenari”
con una personale dal titolo “Fare epoca. Racconti del quotidiano” al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte.
E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La
Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e
Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna
e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle
Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario
“Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del
Tribunale di Milano per l'Arte Modena e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici
d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi
a Libero fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari
dell'arte”.E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo
decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è
interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al
2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la
Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il
Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano
nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il
Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica
d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il
Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino
della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte
Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e
sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere
a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di
saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a
cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo
aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto
di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre
personali. I sei di questo capitolo sono Elena Borboni, Mokhtar Jelassi, Enrico Pezzoli, Eugenia Serafini,
Valentina Sforzini, Tony Tedesco.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Nell’arte digitale si misura in modo effervescente il giovane bolognese
Enrico Pezzoli, spaziando nel nostro tempo, nelle mitologie e nelle mitografie che contrassegnano il
racconto quotidiano preso di mira, ragguagliando procedure di intreccio, sovrapposizioni, mixture.
Questo capitolo con una serie di opere capaci di farsi leggere ipermoderne, iperfuturiste, iperbarocche, è
particolarmente prezioso, in quanto si muove attraverso una lievitazione della fantasia, dei bagliori della
mente, della medianità che cattura filosofie, psicologie, stilemi e strutturalismi, e ne amplifica la
spettacolarità delle sequenze delle immagini, che si fanno gioco, viaggio, accadimento, in un percorso
ritmico che scandisce intenzionalmente tre coordinate, ovvero tempo, spazio e percezione. Tracce,
illogicità, sperimentazione, citazioni e risultati, sono un bagaglio fisiologico che svelano il nuovo e i
nuovi propositi dell’arte che transita verso mondi irrinunciabili; e tali novelle iconologie che Enrico
Pezzoli ci propone trattengono iperlinguaggi e una cultura semeiotica, propri della modernità”.
Biografia dell'artista
Enrico Pezzoli è nato a Bologna il 15 agosto 1980, città dove vive e lavora. inizia a lavorare nel 2000
come grafico e web designer presso lo studio di architettura e design Iosa Ghini di Bologna e dal 2004
lavora come freelance presso altri studi di Bologna e Milano. Ha lavorato per marchi come Ferrari,
Maserati, Cassina, Bonaldo, Moroso, Roche Bobois, Nike, Meltin' Pot, Diesel, Armani, Borbonese,
Marni, Absolut Vodka, San Pellegrino, Enel, Panini, Opel, Mitsubishi. Nel 2017 è invitato dall’illustre
Storico dell’ Arte Contemporanea alla Rassegna dell’Associazione “Amici dell’Olivo Secolare del Salento” –
AOSS di Palmariggi (Le) sul tema dell’Albero, opera che poi è entrata a far parte della Pinacoteca dell’Academy
dell’Olivo. Nel 2018 è ancora l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza ad invitarlo nel Progetto “Scenari”
con una personale dal titolo “Fare epoca. Racconti del quotidiano” al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte.
E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La
Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e
Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna
e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle
Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario
“Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del
Tribunale di Milano per l'Arte Modena e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici
d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi
a Libero fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari
dell'arte”.E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo
decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è
interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al
2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la
Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il
Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano
nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il
Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica
d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il
Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
18
maggio 2018
Enrico Pezzoli – Fare epoca. Racconti del quotidiano
Dal 18 maggio al 18 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
18 Maggio 2018, ore 18.00
Autore
Curatore