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Molino & Lucidi – The sweat museum
THE SWEAT MUSEUM del duo italiano Molino & Lucidi con video, installazioni e performance indaga il valore politico del sudore. Il progetto rientra nella programmazione di AVTO, spazio no-profit di Istanbul nato per la comprensione scientifica attraverso la pratica artistica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Molino & Lucidi
THE SWEAT MUSEUM
opening venerdì 23 marzo | ore 19:30 – 23:00
dal 24 marzo al 23 aprile
AVTO, spazio no-profit di Istanbul nato nel 2017 con lo scopo di promuovere metodi sperimentali per la comprensione scientifica e del pensiero oggettivo nell'ambito della pratica artistica, e dedicato alla programmazione di progetti basati sulla ricerca relativa a temi attuali e critici, è lieto di presentare THE SWEAT MUSEUM del duo italiano Molino & Lucidi; attraverso video, installazioni e performance Simona Molino e Matteo Lucidi indagano il valore politico del sudore. Opening venerdì 23 marzo.
Nella Germania Ovest degli anni cinquanta, durante il periodo di piena occupazione conosciuto con il nome di Wirtschaftswunder (economic miracle), ci fu un grande bisogno di manodopera, al contrario di altri paesi del sud Europa e della Turchia dove invece il tasso di disoccupazione era alto. Per questo motivo furono istituiti degli accordi bilaterali, anche sotto la pressione politica degli Stati Uniti, che fecero arrivare in Germania un elevato numero di Gestarbeiter (guest workers) da diversi paesi tra cui per prima lItalia e successivamente e soprattutto la Turchia.
Simona Molino e Matteo Lucidi, residenti in Germania ma italiani di origine partono da questo fatto storico che accomuna Berlino, la città dove vivono, con Istanbul, città che li ospita per la mostra, riflettendo anche sulla loro condizione di espatriati.
L’intento è quello di focalizzare lo sguardo sull’impegno e la fatica che ogni essere umano compie di fronte ai cambiamenti nella vita di tutti i giorni. Il trasferirsi in un altro paese, cercare un nuovo lavoro, una nuova casa, interfacciare relazioni con persone di una cultura diversa dalla propria sono solo alcuni esempi degli sforzi che ogni individuo deve sostenere; le mutazioni giornaliere che ci circondano sono di fatto molteplici. La quotidianità ci porta ad affrontare una serie persistente di cambiamenti, avversità e fattori di rischio che non fanno altro che aumentare il nostro livello di stress psicofisico.
Gli artisti provano a raccontare tutto questo attraverso la metafora del sudore. Le gocce di liquido che si formano sulla superficie del nostro corpo in seguito all’attività secretiva delle ghiandole sudoripare, aumentano la loro attività col caldo, la fatica o una forte emozione, attraverso un impegno sia fisico che mentale. Questi diversi tipi di sudorazione avvengono tutti conseguentemente un cambiamento: l’aumento della temperatura esterna che porta le ghiandole della pelle a produrre più liquido per abbassare la nostra temperatura corporea tramite la sua evaporazione; il passaggio del nostro corpo da uno stato di quiete a uno di moto facendo sport o compiendo uno sforzo considerevole; il presentarsi di qualsiasi tipo di avversità che ci provoca uno stato di ansia.
Attraverso un approccio curatoriale ma con un punto di vista artistico, Molino & Lucidi mettono in scena il museo del sudore allestendo un percorso visivo, dove vengono mostrati oggetti, maquette, fotografie, testi e video che raccontano i diversi aspetti di questo liquido e di come venga percepito ed analizzato nella comunicazione, la politica, la religione e il marketing con un’attenzione alle diverse epoche e aree geografiche.
Molino & Lucidi
Simona Molino e Matteo Lucidi operano insieme dal 2008 utilizzando diversi linguaggi espressivi per lo più installazioni, performance e video. Con i loro lavori mettono in luce ed amplificano le capacità narrative della realtà, della cultura globale, delle relazioni e dei condizionamenti sociali. Giocare con le dualità, le opposizioni, i punti di vista doppi è parte integrante della natura e della ricerca degli artisti che amano sollecitare forze molteplici e contrastanti. Vivono e lavorano a Berlino.
THE SWEAT MUSEUM
opening venerdì 23 marzo | ore 19:30 – 23:00
dal 24 marzo al 23 aprile
AVTO, spazio no-profit di Istanbul nato nel 2017 con lo scopo di promuovere metodi sperimentali per la comprensione scientifica e del pensiero oggettivo nell'ambito della pratica artistica, e dedicato alla programmazione di progetti basati sulla ricerca relativa a temi attuali e critici, è lieto di presentare THE SWEAT MUSEUM del duo italiano Molino & Lucidi; attraverso video, installazioni e performance Simona Molino e Matteo Lucidi indagano il valore politico del sudore. Opening venerdì 23 marzo.
Nella Germania Ovest degli anni cinquanta, durante il periodo di piena occupazione conosciuto con il nome di Wirtschaftswunder (economic miracle), ci fu un grande bisogno di manodopera, al contrario di altri paesi del sud Europa e della Turchia dove invece il tasso di disoccupazione era alto. Per questo motivo furono istituiti degli accordi bilaterali, anche sotto la pressione politica degli Stati Uniti, che fecero arrivare in Germania un elevato numero di Gestarbeiter (guest workers) da diversi paesi tra cui per prima lItalia e successivamente e soprattutto la Turchia.
Simona Molino e Matteo Lucidi, residenti in Germania ma italiani di origine partono da questo fatto storico che accomuna Berlino, la città dove vivono, con Istanbul, città che li ospita per la mostra, riflettendo anche sulla loro condizione di espatriati.
L’intento è quello di focalizzare lo sguardo sull’impegno e la fatica che ogni essere umano compie di fronte ai cambiamenti nella vita di tutti i giorni. Il trasferirsi in un altro paese, cercare un nuovo lavoro, una nuova casa, interfacciare relazioni con persone di una cultura diversa dalla propria sono solo alcuni esempi degli sforzi che ogni individuo deve sostenere; le mutazioni giornaliere che ci circondano sono di fatto molteplici. La quotidianità ci porta ad affrontare una serie persistente di cambiamenti, avversità e fattori di rischio che non fanno altro che aumentare il nostro livello di stress psicofisico.
Gli artisti provano a raccontare tutto questo attraverso la metafora del sudore. Le gocce di liquido che si formano sulla superficie del nostro corpo in seguito all’attività secretiva delle ghiandole sudoripare, aumentano la loro attività col caldo, la fatica o una forte emozione, attraverso un impegno sia fisico che mentale. Questi diversi tipi di sudorazione avvengono tutti conseguentemente un cambiamento: l’aumento della temperatura esterna che porta le ghiandole della pelle a produrre più liquido per abbassare la nostra temperatura corporea tramite la sua evaporazione; il passaggio del nostro corpo da uno stato di quiete a uno di moto facendo sport o compiendo uno sforzo considerevole; il presentarsi di qualsiasi tipo di avversità che ci provoca uno stato di ansia.
Attraverso un approccio curatoriale ma con un punto di vista artistico, Molino & Lucidi mettono in scena il museo del sudore allestendo un percorso visivo, dove vengono mostrati oggetti, maquette, fotografie, testi e video che raccontano i diversi aspetti di questo liquido e di come venga percepito ed analizzato nella comunicazione, la politica, la religione e il marketing con un’attenzione alle diverse epoche e aree geografiche.
Molino & Lucidi
Simona Molino e Matteo Lucidi operano insieme dal 2008 utilizzando diversi linguaggi espressivi per lo più installazioni, performance e video. Con i loro lavori mettono in luce ed amplificano le capacità narrative della realtà, della cultura globale, delle relazioni e dei condizionamenti sociali. Giocare con le dualità, le opposizioni, i punti di vista doppi è parte integrante della natura e della ricerca degli artisti che amano sollecitare forze molteplici e contrastanti. Vivono e lavorano a Berlino.
23
marzo 2018
Molino & Lucidi – The sweat museum
Dal 23 marzo al 23 aprile 2018
arte contemporanea
Location
AVTO
Beyoglu, Serdar-i Ekrem Caddesi, 16b
Beyoglu, Serdar-i Ekrem Caddesi, 16b
Orario di apertura
dal martedì alla domenica, dalle 12:00 alle 18:00
Vernissage
23 Marzo 2018, h 19:00
Autore