19 luglio 2019

Dodici rinvii a giudizio per il nuovo Stadio di Roma. C’è anche il soprintendente Prosperetti

 

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Dodici rinvii a giudizio e tre patteggiamenti. È quanto deciso dal gup di Roma nell’ambito del filone principale dell’inchiesta sul nuovo Stadio della Roma. Per questa vicenda, Campidoglio e Regione Lazio hanno chiesto di costituirsi parte civile. 
A processo compariranno l’imprenditore Luca Parnasi, ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio, Adriano Palozzi, consigliere comunale di Forza Italia, l’ex assessore regionale Michele Civita e il soprintendente ai beni culturali Francesco Prosperetti. Attesi in tribunale anche Daniele Leoni, funzionario del Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma, Giampaolo Gola, l’ex assessore allo sport del X Municipio, l’architetto Paolo Desideri, e Claudio Santini, ex capo di Gabinetto al Mibact.
Gli uffici del Ministero per i Beni e le attività culturali hanno già avviato le procedure disciplinari previste dalla legge nei confronti del soprintendente Prosperetti. Tra le sanzioni potrebbe essere applicata la sospensione.
I patteggiamenti a due anni riguardano ex collaboratori di Parnasi: Luca Caporilli, Giulio Mangosi e Simone Contasta
I pm capitolini ventilano diverse ipotesi di reato, come corruzione, associazione a delinquere e finanziamento illecito, nell’ambito della variante del progetto per il nuovo stadio di Roma, che dovrebbe sorgere nella zona di Tor di Valle, approvato poi col taglio del 50% delle cubature rispetto al progetto iniziale. 
La prima udienza del processo in tribunale è stata fissata per il 5 novembre 2019. 

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