17 gennaio 2019

Un povero diavolo!

 

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Una scultura raffigurante Satana nella città spagnola di Segovia è stata criticata per essere troppo allegra. La statua in bronzo è stata realizzata come omaggio a una leggenda locale, secondo la quale il diavolo fu ingannato nella costruzione del famoso acquedotto della città.
Ma i residenti dicono che il diavolo – che sorride e si fa un selfie con uno smartphone – sembra troppo amichevole e in più di 5.400 persone – poco più del 10% della popolazione della città – hanno firmato una petizione per chiedere la rimozione della scultura.
La petizione dice che il diavolo viene mostrato in modo “gioviale”, con un telefono in mano, ed “esalta il male” ed è quindi “offensivo per i cattolici”, aggiungendo che Satana dovrebbe essere rappresentato in maniera “ripugnante e spregevole – non gentile e seducente, e bonario – senza malizia” che è viene proposto.
L’artista, José Antonio Abella, è esterrefatto: “Mi sembra incredibile che le persone siano così indignate verso una scultura che commemorare una leggenda popolare, insegnata ai bambini a scuola”. E ancora: “Adoro Segovia, ho vissuto qui per tre decenni e speravo che questa scultura fosse una forma di dimostrazione di quanto sono grato alla città per essere stata la mia città adottiva”. A prendere le difese, per ora, solo una consigliera comunale, Claudia de Santos, che ha definito la campagna contro il povero diavolo “ingiusta”. E ha detto a El Pais che cercherà di mantenere la scultura lì dov’è, con il suo smartphone in mano.
Fonte: BBC

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