12 novembre 2018

Julian Schnabel, ultimo “curator”

 

di

Luc Tuymans ha fatto il suo percorso sul Barocco (attualmente in scena da Prada a Milano), ma prima di lui ci sono stati – tra gli altri – anche Grayson Perry, nel 2011 al British Museum; Kerry James Marshall che nel 2016 aveva selezionato 40 opere della collezione del Met per accompagnare la sua retrospettiva; Urs Fischer al Museo di Belle Arti a San Francisco; Vik Muniz tra gli Old Masters e ora, ovviamente, anche Wes Anderson e Juman Malouf al Kunsthistoriches Museum di Vienna. 
L’ultimissimo, però, è Julian Schnabel, a cui il Musée d’Orsay ha dato carta bianca per mescolare e abbinare il proprio lavoro a dipinti e sculture della collezione dell’istituzione parigina, rendendolo il primo artista a partecipare alla vita curatoriale del museo.
“Gli abbiamo dato accesso illimitato alle opere che voleva”, ha riportato ad Artnet Donatien Grau, il nuovo curatore dei programmi del contemporaneo dell’Orsay. Grau ha detto anche che Schnabel è stata “una scelta naturale” per lanciare la formula del guest-curator al museo. 
E così, fino al 13 gennaio: Orsay through the Eyes of Julian Schnabel: “Una vittoria per l’artista e per un museo che vuole rinfrescare la propria immagine”.
Fonte: Artnet

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui