17 ottobre 2018

Ante Fiac. Cosa vedere durante la Paris Art Week, tra oriente e un tocco di Italia

 

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La Paris Art Week prende il via con belle fiere collaterali come Asia Now, Paris Internationale, Private Choice e la prima edizione della Bienvenue Art Fair, con molti giovani artisti e audaci galleristi internazionali. 
Asia Now sostiene la scena emergente asiatica, con 40 gallerie provenienti da Cina, Giappone, Thailandia, Corea del Sud, Filippine e alcune europee, con un tocco italiano, con la milanese Primo Marella Gallery & Primae Noctis Gallery e l’artista cinese He Sen. Il Giappone, Paese d’onore di questa quarta edizione, propone sei gallerie tra cui la Mizuma Art Gallery, presente con il lavoro multidisciplinare e provocatorio di Makoto Aida e la sua installazione in situ 2nd Floorism (Reconstruction), tra i progetti speciali anche Transitional, curato dalla Mori Art Museum che vede opere di Hirofumi Isoya, Bontaro Dokuyama e Nobuko Tsuchiya. Tra le sezioni della fiera, anche quella dedicata al design ceramico e, inoltre, un ciclo di video e di conferenze come quella con Liu Bolin
Paris Internationale arriva alla sua quarta edizione con 42 gallerie che si dislocano in un elegante edificio con quattro appartamenti in un ambiente completamente domestico che presenta spazi espostivi decisamente alternativi e no-profit, quali cucine, bagni e camere da letto, arredati di tutto punto. Le installazioni si sono adattate all’originalità della proposta e, lungo i diversi piani dell’edificio, passiamo tra bagni coloratissimi per trovare installazioni come Gleaners>extracción della giovanissima Claudia Pagès presentata dalla spagnola Cordoba, o in una cucina un po’ retrò ecco l’installazione di Shana Moulton della parigina Crevecœur, mentre lungo un corridoio le opere di Giangiacomo Rossetti e Cinzia Ruggeri, della milanese Federico Vavassori. La fiera propone anche un luogo di scambio e dialogo, come Conversation Piece I sull’incrocio di generi per sperimentare nuovi eventi performativi. 
Bienvenue Art Fair presenta la sua prima edizione presso la Cité Internationale des Arts, con una ventina di gallerie internazionali, tra cui la milanese The Flat – Massimo Carasi con opere di Paolo Cavinato, la Aeroplastics di Bruxelles con coloratissimi dipinti e sculture di artisti vari, la galleria parigina Polaris con un solo show di Etienne Armandon, mentre presso la Dohyang Lee Gallery troviamo l’artista inglese Elisabeth S. Clark
La Private Choice apre le porte di questa sesta edizione, solo su invito, sotto il titolo di Reflets/Reflects ovvero un focus sul tema della riflessione che sia fisica o di un’epoca. 
In attesa dell’apertura della Fiac al Grand Palais, da non perdere i percorsi Hors les Murs, che vanno dailla piazza della Concorde con Kengo Kuma o Jean Prouvé, ai giardini delle Tuileries passando per la Place Vendôme con un progetto di Elmgreen & Dragset della Galerie Perrotin, ma anche Fiac Projects presso il Petit Palais con Dieter Appelt, Salvatore Arancio, Rosa Barba o Philippe Mayaux
Durante la Paris Art Week da scoprire anche la Yia Art Fair con le italiane Marco Antonio Patrizio (Padova) ,Rizomi Gallery (Parma), Winarts e Wunderkammern (Milano), mentre presso la Outsider Art Fair troviamo la Maroncelli 12 di Milano. (Livia De Leoni)

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