16 ottobre 2018

L’obelisco resta, ma non in piazza

 

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Dopo una settimana dalla rimozione dell’obelisco di Olu Oguibe dalla piazza centrale di Kassel, Königsplatz, la città e l’artista hanno raggiunto un accordo su una nuova sede, assicurando la vita pubblica del lavoro, e la fine di un dibattito che dura da mesi. 
L’obelisco per i diversi e i migranti finirà così su Treppenstrasse, una via pedonale centrale dello shopping che ospita altre opere acquistate dalla città nelle varie edizioni di Documenta. “Ringraziamo Olu Oguibe per aver accettato i desideri di molte persone nella nostra città”, ha detto in un comunicato Christian Geselle, il sindaco di Kassel.
Oguibe nonostante il disaccordo con la rimozione della scultura dalla sua posizione attuale, ha lasciato fare, per tutelare il mantenimento della sua opera in uno spazio aperto alla cittadinanza: “Mentre le forze dell’intolleranza si risvegliano e cercano di invertire i valori e le istituzioni che hanno combattuto così duramente per progredire e proteggere, abbiamo bisogno del monumento e del suo messaggio”.
Quando l’obelisco è stato smantellato, la scorsa settimana, il ramo di Kassel di AfD – il partito conservatore nazionalista – ha rivendicato un “successo completo” sul suo sito Facebook, aggiungendo che la scomparsa del monumento dal centro della città si poteva leggere come un segno “della prossima rivoluzione nella politica migratoria”.
Diversa la visione del primo cittadino: “Questa è una città sicura di sé con vivaci discussioni”.

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