08 ottobre 2018

Assemble,architettura “socio-partecipata”

 
La British School at Rome apre oggi la mostra “Ways of Listening”, una rassegna dei progetti più esemplificativi di Assemble, un collettivo interdisciplinare londinese di architettura

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Primo studio di architettura ad aver vinto un Turner Prize (2015), Assemble è un collettivo multidisciplinare composto da 18 membri tra architetti, filosofi, artisti e designer, che realizza progetti che hanno come obiettivo il contesto sociale, umano e ambientale a cui si rivolgono, partendo dalle risorse reperite in situ, promuovendo un tipo di architettura “socio-partecipata”, in cui vengono coinvolti gli abitanti del luogo o i destinatari delle opere stesse. A illustrare l’approccio al lavoro gradualmente sempre più inclusivo adottato dal collettivo sono gli stessi collaboratori, residenti e volontari – veri e propri protagonisti della filosofia socio-architettonica di Assemble – attraverso una serie di video e interviste per ripercorre le fasi di elaborazione, pianificazione e messa in opera dei progetti. Il percorso espositivo comprende, poi, disegni, oggetti, materiali di varia natura, piccole sculture, stampe, installazioni audio, poesie, produzioni realizzate nei cantieri dai partecipanti. Per l’odierna mostra romana sono stati selezionati tre dei progetti più significativi dell’approccio hands on e interdisciplinare di Assemble: “Granby Four Streets”, “OTOprojects” e “Baltic Street Adventure Playground”. 
“Granby Four Streets” (2013-presente), vincitore del Turner Prize 2015, consiste in un piano di riqualificazione urbana a nord di Liverpool, di cui il collettivo ha seguito tutte le fasi, dal piano regolatore alla realizzazione di arredi e decorazioni per gli interni delle case, attraverso la collaborazione con gli abitanti della zona, nata per sfidare l’aridità delle precedenti iniziative della pianificazione urbana e per offrire possibilità occupazionali. 
“OTOProjects” (2011-presente), uno spazio che occupa un sito dismesso a Dalston (Londra), è stato ideato, invece, appositamente quale luogo di laboratori e di performance per il Café OTO, centro di musica sperimentale, usando solo risorse immediatamente disponibili, con un costo materiale minimo: la terra, le macerie di demolizione e la ghiaia presenti sul sito sono stati trasformati da rifiuti in enormi blocchi di costruzione. Il progetto è stato realizzato da sessanta volontari durante l’estate del 2013, in collaborazione con il Barbican Centre.
“Baltic Street Adventure Playground” (2014-presente) è un’area all’aperto a Glasgow, accessibile gratuitamente da tutti i bambini, ideata ed costruita per farli giocare in libertà e in sicurezza. Viene definito “un rifugio di idee semplici ma potenti”, in contrasto con l’urbanizzazione soffocante circostante. Il progetto è nato dalla commissione d’arte pubblica per i Giochi del Commonwealth del 2014, vinta da Assemble. La particolarità di questo luogo è che i bambini sono incentivati ad auto-organizzarsi cambiando anche giochi e attività, mentre gli adulti (tutori dello spazio) mantengono un ambiente sicuro.
INFO
opening: ore 19.30
ASSEMBLE. Ways of Listening
a cura di Fran Edgerley e Audrey Thomas-Hayes
dall’8 al 27 ottobre 2018
The British School at Rome
via Gramsci 61, Roma
orari: dal martedì alla domenica, dalle 16.00 alle 19.30

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