05 ottobre 2018

Obelisco della discordia a Kassel

 

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Per Documenta 14 nella principale piazza di Kassel, proprio “sopra” al Fridericianum, è sorto l’obelisco per gli stranieri e i rifugiati dell’artista nigeriano Olu Oguibe, che sui 4 lati riporta – in 4 lingue – il verso della Bibbia “Ero straniero e mi hai accolto”.
La città tedesca ha lanciato una campagna di crowdfunding per acquistare l’opera (600mila euro di lavoro) lo scorso gennaio, ma i politici locali del partito AfD (Alternative für Deutschland, la destra anti-migranti tedesca) stanno facendo pressioni affinché l’obelisco sia rimosso, dicendo che si tratta di un messaggio di “approvazione” della politica di immigrazione aperta dal cancelliere Angela Merkel.
In una riunione di fine settembre pare che i consiglieri comunali abbiano votato per rimuovere l’opera d’arte per sempre, respingendo la proposta di Oguibe di trasferirla in una posizione meno centrale, vicino all’università della città.
Oguibe ha contestato però il rapporto del comune: “Non c’è alcuna decisione da parte di Kassel di restituire o rimuovere il lavoro. Il consiglio comunale di Kassel si è dichiarato aperto a ulteriori negoziati”.
Dal 1977, la città ha acquisito 16 sculture e installazioni permanenti e il lavoro di Oguibe “è stato progettato specificamente per Kassel e la piazza in cui si trova”.
Non è chiaro invece un ultimo punto: quando la campagna di crowdfunding di tre mesi è stata lanciata, Susanne Völker, assessore alla cultura di Kassel, aveva affermato che se non si fosse raggiunto l’obiettivo, la città avrebbe aperto le trattative con l’artista per acquistare la scultura con l’ammontare raggiunto. Se l’artista avesse rifiutato l’offerta i donatori avrebbero recuperato i loro soldi. Quasi 10 mesi dopo i soldi raccolti sono 77mila euro, ma non è chiaro se e quando i donatori saranno rimborsati.
Fonte: Artnet

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