04 ottobre 2018

Hirst “taglia” personale per fare l’artista

 

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Damien Hirst sta riducendo le sue attività commerciali per “concentrarsi sulla sua arte”, secondo una portavoce della sua azienda, Science (UK) Ltd.
Come parte della ristrutturazione, l’artista britannico ha licenziato 50 membri del suo staff, tra cui anche personale dei suoi studi di Londra e Gloucester. 
Ma un nuovo investimento fa capolino: sarà uno studio su Beak Street a Soho, nel centro di Londra, che Hirst ha acquistato per circa 40 milioni di sterline, secondo Companies House. Il nuovo complesso dovrebbe aprirsi il prossimo anno dopo lunghi lavori di ristrutturazione ed è destinato a diventare la base di punta di Hirst nella Capitale britannica, paragonabile per dimensioni al suo laboratorio a Southwark, a sud di Londra.
In poche parole, insomma, l’artista è desideroso di “passare più tempo in studio”. 
“Questi cambiamenti non sono guidati dalla necessità di ridurre i costi, ma dalla volontà di ridurre gli elementi aziendali del business per tornare a un modo più semplice di lavorare”, riportano sempre gli informatori.
A chiudere sarà anche il ristorante Quay a Ilfracombe, mentre la galleria di Newport Street che Hirst ha aperto a Vauxhall nel 2015, per presentare la sua collezione, continuerà a funzionare normalmente.
Dalla magica asta di Sotheby’s London il 15 settembre 2008, che aveva fruttato 111,4 milioni di sterline in due giorni, i prezzi dell’artistar – secondo un rapporto di Artnet – si sono abbassati, con una perdita collettiva di quasi 2.2 milioni di sterline, mentre pare che con le vendite di “Treasures from the Wreck of the Incredible”, la mostra dello scorso anno a Venezia a Palazzo Grassi e Punta della Dogana, l’artista si sia portato a casa 250 milioni di sterline. Vedremo le prossime mosse.

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