03 luglio 2018

Arriva Feral Horses per i diritti degli artisti

 

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Spesso le grandi idee arrivano semplicemente dall’osservazione della realtà. Kerry James Marshall, nominato “artista afro-americano vivente più pagato” in seguito all’acquisto della sua opera da parte del rapper Puff Daddy per 15,8 milioni, non ha mai ricevuto un centesimo dalla vendita del suo quadro. Se la vendita fosse avvenuta in Europa l’artista avrebbe avuto diritto solo a 12mila euro circa. Di fronte a questi fatti, il giovane Francesco Bellanca ha deciso di dar vita a Feral Horses, piattaforma di trading online che permette agli amanti del settore di essere comproprietari di opere d’arte contemporanea, ma aiuta anche gli artisti ad affemarsi e ad essere compensati per il loro lavoro. Il giovane gruppo italo francese che gestisce la piattaforma seleziona artisti contemporanei e gallerie che hanno già relazioni con istituzioni, e offre loro l’opportunità di decidere le offerte pubbliche iniziali delle loro opere d’arte nel “Mercato Primario”, di stabilire la durata del periodo di vendita e la soglia minima di azioni che devono essere vendute affinchè la vendita sia validata e l’opera possa accedere al “Mercato Secondario”. In questa seconda fase i proprietari delle azioni possono mettere in vendita queste ultime e scambiarle gratuitamente. Le opere d’arte che non raggiungono la soglia obiettivo nella fase iniziale , escono dalla piattaforma e gli investitori vengono rimborsati completamente. Feral Horses porta gli artisti in primo piano, riconoscendo loro il 90 per cento dell’incasso della prima vendita. “Dando agli artisti la possibilità di vendere le loro opere, noi stiamo effettivamente dando loro un nuovo sbocco dove mostrare i loro prodotti. Inoltre, gli artisti hanno la possibilità di raccontare la loro storia attraverso i nostri canali e social media” ha dichiarato Bellanca.

 

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