14 giugno 2018

Prime vendite ad Art Basel, con un po’ d’Italia

 

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I giorni dell’opening per i VIP e per i collezionisti ad Art Basel è l’occasione di fare gli acquisti migliori, e in poche ore le vendite si susseguono ad un ritmo furioso. Una delle vendite più sensazionali è stata quella di Composition, opera del 1969 di Joan Mitchell per 14 milioni di dollari. Sono apparse e velocemente scomparse due opere di Kerry James Marshall, l’artista appena acquistato da Puff Daddy per 21,1 milioni di dollari: mentre Zwirner ha venduto Vignette # 12 (2008) ad un collezionista negli Stati Uniti, la galleria di Jack Shainman ha collocato Vignette (The Kiss) ad un altro collezionista privato. Nessuna delle due gallerie ha divulgato informazioni sui prezzi. Il pittore francese Bernard Frize è andato sold out alla Galerie Perrotin, con 18 opere vendute il primo giorno della fiera a prezzi fino a 150mila euro. Altre vendite includono Sol LeWitt Upside Down di Haegue Yang nella galleria Kukje nel range di 45mila e 50mila euro, un’edizione del 2012 del Coca Cola Vase di Ai Weiwei, nello stand di Lisson Gallery, passato di mano a 280mila euro. Fiore all’occhiello dell’Italia è Paolo Icaro che da P420 ha venduto una serie di opere per cifre che oscillano tra i 35mila e gli 80mila euro. A detta del Financial Times, Icaro è la prova che i collezionisti non hanno timore di lavori tridimensionali rischiosi. E che hanno davvero buon gusto, aggiungiamo noi!

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