09 giugno 2018

Abitanti. Sette sguardi sull’Italia di oggi

 

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Venerdì 8 giugno 2018 è stato inaugurato, presso la Triennale di Milano, un nuovo progetto espositivo: “Abitanti. Sette sguardi sull’Italia di oggi”, a cura di Matteo Balduzzi che rimarrà in mostra dal 9 giugno al 9 settembre 2018.
Un percorso museale promosso dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane, con la collaborazione della Triennale e del Museo di Fotografia Contemporaneo ed il contributo di Geico, pilastro industriale per la fornitura di impianti che si occupano del sistema di verniciatura per case automobilistiche di prestigio.
Un nuovo contributo a Milano ma soprattutto all’Italia, in quanto nasce con il desiderio di valorizzare artisti, under 35, che affrontano il tema dell’abitare durante i nostri giorni e nella società in cui viviamo. La scelta di catturare, attraverso la tecnica fotografica, l’ambiente urbano e non in cui ci troviamo in contrapposizione alla presenza fisica umana. Emerge predominante l’aspetto tecnologico, interagendo con un livello di comunicazione ed interazione. 
Un progetto di ricerca e di nuova produzione fotografica, un linguaggio capace di contaminarsi con altre forme di espressione, sottolineando l’aspetto della fotografia italiana di committenza pubblica in chiave rivisitata ed attuale.
Il paesaggio viene esaminato in maniera articolata, affrontando la vena sociale, più legata all’apparenza dei luoghi vissuti.
Il progetto ha preso il volo con una call aperta, a cui hanno partecipato 305 artisti, provenienti da quasi tutte le province italiane ma la scelta è caduta su sette progetti artistici di: Dario Bosio, Saverio Cantoni e Viola Castellano, Francesca Cirilli, Gloria Guglielmo e Marco Passaro, Rachele Maistrello, Tommaso Mori e Flavio Moriniello. 
Sette modi diversi di abitare oggi, progetti che spaziano dai borghi rurali a condizioni periferiche urbane e popolari soggette a riqualificazioni; da appartamenti di case private di stile borghese a dimensioni virtuali e reali dell’abitare. 
Si spazia dalle fotografie di paesaggio della scuola italiana ad immagini, prelevate da Instagram, assemblate con algoritmi, ad opere che escono dalle pareti ed installazioni ambientali. (Gaia Tonani)

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