21 maggio 2018

A Milano, il Collettivo Borderlight accende le luci sul cantiere di San Vittore e 40 Martiri

 

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Oltre il confine del buio, appena oltre ciò che vediamo, ci sono nuovi spazi da immaginare e potremo attraversarli senza timore, con la giusta luce e una guida fidata, in occasione di “BORDERLIGHT. City as a vision”, intervento, a cura di Gabi Scardi, che sarà presentato martedì, 22 maggio, nell’ambito del programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo, in collaborazione non NonRiservato. Una installazione realizzata dal Collettivo Borderlight, composto da Lorenzo Bruscaglioni, Emilia Castioni, Nicola Ciancio, Simona Da Pozzo, Cecilia Di Gaddo, Alice Grassi, Isabella Mara, che svelerà angoli, recessi e superfici del cantiere di San Vittore e 40 Martiri, su Viale Lucania, a Milano. 
Già in altre occasioni, il Collettivo Borderlight ha installato i propri moduli luminosi tra cespugli e palazzi, sui tetti di edifici, nei giardini e in altri luoghi individuati in collaborazione con municipi, biblioteche e realtà attive sul territorio, per conquistare nuovi spazi alla poesia e alla creatività. In questo caso, la luce creerà un ponte tra l’esterno e l’interno del cantiere di San Vittore e 40 Martiri, con un’installazione composita, multidisciplinare e condivisa fra le artiste e i designer di Borderlight, dalla spirale ascendente di Mara, ai pattern architettonici di Di Gaddo, dalle fotografie performative di Da Pozzo, ai paesaggi cristallizzati di Castioni. E oltre alle installazioni luminose temporanee, si svolgeranno workshop, incontri e azioni, per mappare gli spazi pubblici del quartiere Corvetto e trasformarli in un monumento diffuso.

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