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Si sono presi, poi mollati, poi denunciati, poi ripresi. Lui l’ha guardata negli occhi al MoMA e lei si è messa a piangere, si sono urlati contro, lui le ha puntato una freccia al petto, hanno dichiarato chiusa la loro storia incontrandosi sulla Muraglia Cinese…avete capito di chi parliamo, no? Marina Abramović e Ulay, ovviamente, che insieme sono stati 12 anni.
Ebbene, di nuovo ora tornano insieme (in gergo comune si direbbe un vero e proprio tiramolla) ma si sa, quando ci sono di mezzo due folgoranti carriere tutti i santi aiutano. E così Ulay ha raccontato di aver condiviso l’idea di un libro congiunto con Marina, durante l’opening della mostra di Marina a Bonn, inaugurata pochi giorni fa. Ulay ha dichiarato: «Durante il discorso, mi sono reso conto che c’è qualcosa che non abbiamo fatto: scrivere le nostre memorie. Pertanto, forse ci incontreremo in agosto per stare insieme 10 giorni o due settimane, per lavorare a questo manoscritto. Ci sono così tanti incredibili aneddoti che la maggior parte della gente non conosce, e penso che valga la pena leggerli – sembreranno fiabe».
Abramović citata in giudizio da Ulay nel 2015 per violazione di un contratto che copriva le opere che avevano realizzato insieme, e ha vinto la causa. Da allora però la coppia ha fatto ammenda, descrivendo il loro percorso insieme come “estremamente importante per la storia dell’arte performativa”. Peggio che una telenovela: pronti a leggerne il “nuovo” copione?
Fonte: dazeddigital