O quando la provenienza fa la differenza. La prima, e probabilmente la più costosa, delle vendite di Christie’s della collezione Peggy e David Rockefeller ieri sera a New York ha stabilito un nuovo record per una vendita di opere di un solo proprietario, raggiungendo circa 646,1 milioni di dollari e un 100 per cento di venduto. Il top lot, come previsto, il ritratto a figura intera di Picasso di una ragazza nuda che stringe un cesto di fiori, Fillette à la corbeille fleurie (1905). Il dipinto è stato stimato, forse ottimisticamente, nella regione di 100 milioni di dollari, e venduto dopo alcune offerte per 115 milioni con buyer’s premium a un cliente al telefono, diventando il secondo Picasso più costoso a vendere all’asta. Qui, come in altri casi durante l’asta, l’opera ha goduto di un ulteriore privilegio: Rockfeller acquistò l’opera dalla proprietà di Gertrude Stein. Un altro lotto importante è stato Nymphéas en fleur (1914-17) di Claude Monet, venduto dopo una lunga battaglia a un cliente al telefono con il vicepresidente di Christie’s Asia. Stimato circa 50 milioni, questo grande esempio della serie più famosa dell’artista ha finalmente venduto al suo cliente per un record di 84,7 milioni di dollari. Record anche per l’olio Odalisque couchée aux magnolias di Henri Matisse, dipinto a Nizza nel 1923, stimato 70 milioni, ha guadagnato 80.75 milioni. Anche questo ha venduto a un cliente asiatico. Va ricordato che tutti gli incassi della vendita andranno in beneficienza, e che la vendita della collezione Rockfeller continuerà fino al 10 maggio.
