07 aprile 2018

Analisi dei furti

 

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È cosa nota che una parte del mercato dell’arte opera nell’illegalità ed è frutto dell’operato di soggetti internazionali che clandestinamente e a seguito di furti, spostano preziosissime opere d’arte in tutto il mondo. Ogni anno, i furti d’arte rappresentano circa 4-6 miliardi di dollari di perdite, per analizzare questa tendenza Element Paints ha studiato i dati forniti dalla Interpol rispondendo ad alcune domande come: cosa viene rubato, da dove e dove viene rinvenuto il maggior numero di opere.
Non è del tutto sorprendente che i paesi che più spesso cadono vittime di furti d’arte siano paesi devastati dalla guerra come l’Iraq, la Siria,  la Libia e L’Afghanistan seguono  poi tutti Paesi Europei come la Francia, la Germania e l’Austria. La risposta più sorprendente è che la stragrande maggioranza delle opere d’arte rubate provenienti da tutto il mondo finiscono in Europa. Queste infatti sono più spesso recuperate a Parigi, ma la seconda città più comune di reperimento è una città serba poco conosciuta, Arandelovac, la sua posizione geografica la rende un comodo snodo sulle rotte tra il Medio Oriente e l’Europa.
Le opere più rubate sono sculture, dipinti e oggetti religiosi, per la maggior parte create nel Ventesimo secolo. 
L’analisi di Element Paints ha preso in considerazione 4612 dati unici legati a furti d’arte datati dal 1991 al 2017. 

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