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La prossima mostra della Galleria Massimo Minini, vi accoglierà con il tappeto rosso. E poi con uno nero, un altro rosa e ancora uno coloratissimo. E tanti altri ancora. Forse non tutti lo sanno ma il gallerista di Brescia è un amante di tappeti e tappezzerie, che colleziona da anni e che saranno in esposizione dal 24 marzo al 12 maggio, per “Da uno a dieci. Artists make carpets”, una collettiva che racconta proprio questa passione, trasmessa da Seth Siegelaub.
Il titolo della mostra, preso in prestito dal lavoro di Alighiero Boetti, tra i primi grandi nomi della galleria e i cui lavori con la tappezzeria e i ricami sono più che iconici, indicava la presenza di dieci artisti ma poi l’entusiasmo è cresciuto e così anche il numero delle opere. Potremo vedere un’opera del 1991 di Gerwald Rockenschaub, una Moquette rossa del 1993 di Alberto Garutti ma anche le opere dei due giovani Igshaan Adams e Gerda Scheepers. Ci sarà il tappeto rosso con animaletti di plastica di Hans-Peter Feldmann, il tappeto asiatico di Stefano Arienti, il feltro raro di Giulio Caponi, un rug dal sapore antico di Flavio Favelli, un prezioso Kiz Ghiordes dall’Anatolia personalizzato da John Isaac, e altri ancora. «Una mostra che si tesse da sola», parola di Massimo Minini.
In home: Igshaan Adams, Unseen II, woven nylon rope and string
In alto: Jonathan Monk, Caterina Boetti, 2017, textile fiber carpet