23 marzo 2018

Leave Facebook! Parola di Jeremy Deller

 

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Vincitore del Turner Prize e artista che ha rappresentato la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia, che sarà anche a Milano in occasione di Miart con Fondazione Trussardi, Jeremy Deller ha realizzato una serie di poster con le istruzioni su come lasciare Facebook. Mercoledì li ha distribuiti a Londra e Liverpool. I volantini di Deller “How to Leave Facebook” sono stati distribuiti in 2mila copie originali in due stazioni pendolari pesantemente trafficate nelle due città. 
Le semplici istruzioni descrivono in dettaglio sei passaggi per eliminare il proprio account, compresi i vari anelli di password e captcha che devi saltare per farlo. L’azione, riportata per la prima volta in Time Out, è un intervento che fa parte di un progetto di Liverpool chiamato “Rapid Respond Unit”, una sala stampa pubblica che ha artisti per corrispondenti, che rispondono alle notizie in tempo reale. 
La campagna è iniziata poco dopo che l’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, ha ammesso che è stato un errore lasciare Cambridge Analytica, un’azienda di dati politici assunta dalla campagna elettorale del 2016 di Donald Trump, per sfruttare i dati personali di 50 milioni di utenti per indirizzare gli elettori statunitensi agli annunci politici e influenzare l’elezione degli Stati Uniti. 
Parlando con Artnet, Deller ha detto che le rivelazioni non sono “una vera sorpresa”, ma ha aggiunto che “le ammissioni di Zuckerberg alle riprese nascoste di Cambridge Analytica hanno conferito alla campagna un’ulteriore urgenza”.
E così: #DeleteFacebook 
Questa non è la prima volta che Deller è coinvolto in una campagna di manifesti allo scopo di dichiarare una posizione: nel maggio del 2017 ha incollato segretamente poster che dichiaravano “Strong and stable my arse” (Forte e stabile il mio culo) prima delle elezioni britanniche. 
Perché i poster? “Sono veloci, economici e facili” ha detto Deller, che non ha cancellato il suo profilo FB, ma dice di non aver postato nulla in pagina dal 2010.
Fonte: artnet

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