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Fino al 3 marzo 2018, l’Instituto Cervantes di Roma, ospita “Errancia y fotografía. Il mondo ispanico di Jesse A. Fernández”, mostra a cura di Fernando Castillo che riunisce 135 scatti di uno dei maggiori artisti e fotografi del ‘900. Dal 1952 al 1986, Fernàndez, nato a Cuba nel 1925 da genitori asturiani, ha viaggiato negli Stati Uniti e in Europa, fino alla sua Spagna d’origine, entrando in contatto con i personaggi e i principali protagonisti della cultura del tempo. Così, a New York, tra gli anni Cinquanta e Sessanta ha immortalato Marcel Duchamp, Marlene Dietrich, e seguito la scena jazz locale, mentre negli anni Settanta e Ottanta si è avvicinato a scrittori, artisti e musicisti del mondo ispanico incontrati in diverse città, come Guillermo Cabrera Infante, Severo Sarduy, Vargas Llosa, Gabriel Garcia Màrquez, Alfonso Reyes, Borges, Octavio Paz, Carlos Fuentes, Cortázar, Dalí, Miró, José Bergamín, Antonio Saura, Chillida,Tàpies, Buñuel, Max Aub, Juan Goytisolo, Delibes, Alberti, Cela, Buero Vallejo, Pau Casals e Carmen Amaya. Gli scatti più celebri sono accompagnati da alcuni inediti, e per completare l’esposizione, potrete vedere anche documenti, pubblicazioni e il cortometraggio “PM” di Sabà Cabrera Infante e Orlando Jiménez Leal. (NG)