11 febbraio 2018

Mediartrade: il mercato controcorrente

 

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Mediartrade non è la solita casa d’aste. Organizzata da operatori che hanno esperienza quarantennale del mercato d’arte, la compagnia ha al centro della sua strategia un chiaro obiettivo: riportare al centro l’arte italiana del Novecento e delle generazioni del secondo Dopoguerra. Secondo Mediartrade la concorrenza delle aziende straniere, anche grazie ad una fiscalità che le favorisce, ha spinto e privilegiato artisti di paesi d’Oltralpe, anglosassoni, statunitensi, più per moda che per il vero valore del loro lavoro. 
Quello che la compagnia vuole raggiungere è: “un allineamento dei prezzi adeguato ai valori, sollecitando una riconsiderazione positiva dei nostri artisti che certo nulla hanno da invidiare per capacità e inventiva alle altre correnti straniere, anzi, dato il prestigioso supporto della nostra storia artistica, degni della partecipazione – e ad altissimi livelli – alla cultura creativa dei nostri tempi”. 
Con la prima tornata dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea si presentano opere di maestri del Novecento come Arturo Martini, Massimo Campigli, Alberto Magnelli, Marino Marini, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Mario Sironi, Ottone Rosai; opere di artisti che si sono affermati nel secondo dopoguerra come Giuseppe Capogrossi, Giulio Turcato, Renato Guttuso, Ennio Morlotti, Domenico Cantatore, Enrico Baj, Mimmo Rotella, Tano Festa, Enrico Castellani, Emilio Scanavino, Valerio Adami, Arnaldo Pomodoro, Agostino Bonalumi, Mario Schifano, Tancredi. Non mancanco in catalogo anche i nomi di grandi artisti internazionali tra cui Maurice Utrillo, Henry Moore, Victor Brauner, Arman, Hans Hartung, Georges Mathieu.
Le opere saranno esposte dal 18 al 21 marzo e poi vendute in due sessioni il 23 e 24 marzo presso Superstudio Più a Milano. (RP)

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