02 gennaio 2018

Sostiene Carlo Mattioli

 
L’ampia bibliografia sull’opera di Carlo Mattioli si arricchisce del catalogo generale dei suoi dipinti, una pubblicazione centrale per riscoprire uno dei grandi pittori italiani del secondo Novecento, prediletto da intellettuali come Giovanni Testori, Cesare Garboli, Giorgio Soavi e Attilio Bertolucci

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«Sono andato a trovare Carlo Mattioli a Parma. Ho visto il suo studio, raccolto e antico, oltre il cortile del palazzo, con le antiche pietre annerite dal tempo e dalle nebbie. Non lo conoscevo e davanti a lui ho ritrovato una sensazione dell’adolescenza, quando per la prima volta, al Caffè della Borsa, in Bologna, vidi Morandi. Il profumo della pulizia, del rigore morale e, nella figura alta e severa, qualcosa di monacale». Questo il ricordo della prima visita di Enzo Biagi, futuro collezionista, allo studio del pittore. 
Carlo Mattioli (Modena 1911-Parma, 1994) è uno dei grandi pittori italiani del secondo Novecento anche se, a oltre venti anni dalla morte, non gode della popolarità che merita. Un artista solitario e con la dedizione assoluta alla disciplina dell’arte, essenziale, contemplativo, ma affascinante nella sua sobrietà, con una pittura che riesce a catturare profumi, materie, atmosfere, a vagare dall’arte antica a quella contemporanea e, nel contempo, a tingersi di forti suggestioni letterarie, derivate dalla conoscenza e dalla frequentazione di poeti e letterati come Luzi, Bertolucci, Testori e Garboli. 
Protagonista assoluta nella sua ricerca è stata la natura (anche umana), declinata nelle sue infinite varietà, restituita nella sua essenza, in una figurazione sempre sul crinale dell’astrazione. Attende ora gli studiosi, gli appassionati e i suoi collezionisti il volume “Carlo Mattioli. Catalogo generale dei dipinti” edito per i tipi di Franco Maria Ricci. Questa pubblicazione rappresenta l’esito del lungo e accurato lavoro di ricerca svolto negli ultimi anni dall’Archivio Carlo Mattioli. La mole del catalogo, che contiene oltre 2.700 opere a olio su tela e tavola schedate e archiviate, avrebbe comportato la realizzazione di un volume di oltre mille e cinquecento pagine di difficile consultazione e con immagini in bianco e nero di piccole dimensioni. Per questo motivo l’Archivio Carlo Mattioli, anche in considerazione delle nuove tecnologie di comunicazione, ha scelto di affiancare al volume cartaceo di 232 pagine, un file digitale racchiuso su una chiavetta USB e contenente in dettaglio tutte le schede e le riproduzioni delle opere a colori (qualora in possesso dell’Archivio) e in bianco e nero. Il volume cartaceo, elegante come da tradizione per una pubblicazione di Franco Maria Ricci, è introdotto dalla prefazione di Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, e dai testi critici di Vittorio Sgarbi e Marco Vallora. Mentre la biografia aggiornata dell’artista è a cura di Marzio Dall’Acqua. Completano il volume la bibliografia generale, le esposizioni personali e collettive, l’elenco di tutti i dipinti schedati e circa 150 riproduzioni delle opere più rappresentative dell’artista in grandi dimensioni a colori selezionate dall’editore stesso. (Cesare Biasini Selvaggi)

CARLO MATTIOLI. Catalogo generale dei dipinti
testi di Vittorio Sgarbi, Marco Vallora, Marzio Dall’Acqua
premessa di Enzo Bianchi
Franco Maria Ricci editore
232 pp.
127 ill. col.
formato 28,5 x 30 cm

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