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Dopo la pausa in occasione di Artissima tornano i numeri e le analisi del Mercato dell’arte. I primi a fornire dati su cui riflettere sono i bilanci di Sotheby’s per il terzo trimestre del 2017.
Questa stagione solitamente è molto tranquilla per il mercato dell’arte , e una perdita in questo momento non è insolita. Le aste blockbuster a New York si tengono a maggio e novembre e i risultati si leggono nel secondo e nel quarto trimestre, lasciando il terzo trimestre con molta meno carne sul fuoco.
Infatti Sotheby’s ha registrato una perdita netta di 23,5 milioni di dollari, ovvero 45 centesimi ad azione, non sembrerebbe, ma è un miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando la società ha registrato una perdita di 54,5 milioni di dollari o 99 centesimi ad azione.
Il CEO di Sotheby’s Tad Smith ha attribuito la spinta di questa stagione alle vendite tenutesi ad Hong Kong e quelle di Londra tenute durante la settimana di Frieze, che hanno portato in cassa 114 milioni di dollari, segnando un aumento del dieci per cento rispetto alle vendite dello stesso periodo del 2016. Smith si è detto ottimista anche sulla crescita del numero dei clienti, numero che continua ad aumentare: i nuovi clienti quest’anno sono stati il 26 per cento in più rispetto all’anno scorso, inoltre il numero medio per gli offerenti per un singolo lotto hanno subito un aumento del 12 per cento.