09 ottobre 2017

Per Bowie ultima fermata Brooklyn

 
Un titolo di Hubert Selby Jr. per il ritorno di David Bowie nella sua New York. Che abbraccerà l'ultima volta il Duca Bianco

di

Dopo essere apparso in vari musei in tutto il mondo dal 2013, l’amata “David Bowie Is” arriverà al Museo di Brooklyn l’anno prossimo, dal 2 marzo al 15 luglio 2018, come ultima tappa del tour mondiale, originariamente organizzato dal Victoria and Albert Museum di Londra.
La mostra presenta più di 300 oggetti raccolti dagli anni dell’adolescenza di del Duca Bianco fino alla morte, tra cui manoscritti, costumi originali, fotografie, disegni, album e materiali rari. 
In un comunicato stampa, il museo newyorchese afferma che la mostra finale includerà oggetti mai visti prima e dunque sarà una sorta di nuova esclusiva.
In scena l’esplorazione dell’ampia gamma di collaborazioni di Bowie con artisti e designer nei settori della moda, del suono, della grafica, del teatro, dell’arte e del cinema: 60 costumi di scena, inclusi i corpi di Ziggy Stardust (1972) disegnati da Freddie Burretti, le creazioni lucenti di Kansai Yamamoto per il tour Aladdin Sane (1973) e il cappotto Union Jack disegnato da Bowie e Alexander McQueen (1997). E poi gli scatti di Brian Duffy, Terry O’Neill e Masayoshi Sukita; gli estratti di film e spettacoli dal vivo, da Saturday Night Live (1979) a Boys Keep Swinging (1979) e Let’s Dance (1983); i disegni creati per il tour di Diamond Dogs (1974). E ancora: storyboards mai visti, alcuni dei bozzetti di Bowie, i diari, per rivelare l’evoluzione delle sue idee creative.
“Dal momento che David Bowie ha lasciato il V & A a Londra, nell’agosto 2013, quasi 1,8 milioni di visitatori si sono affrettati a vedere la mostra in tutto il mondo, testimoniando la profondità e la portata mondiale di Bowie e dell’interesse del pubblico nei processi creazione che stanno dietro un tale “performer” influente in maniera unica”, ha riportato la curatrice del museo londinese Victoria Broackes.
“Bowie stesso ha lasciato l’Inghilterra nel 1974 per poi stabilirsi in America, perciò non potremmo essere più contenti che la partita finale del tour sia a New York, dove Bowie aveva la sua casa”. 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui