12 settembre 2017

La scoperta del Faraone Amenofi II

 
L’Età dell’Oro dell’Antico Egitto rivive al MUDEC-Museo delle Culture di Milano attraverso la straordinaria scoperta della tomba del Faraone Amenofi II, ricostruita in scala 1:1 nelle sale espositive

di

Proprio ieri su Exibart abbiamo dato la notizia di colori, gioielli e impronte di vita reale, risalenti a oltre tre millenni fa, tornati alla luce nella scoperta a Luxor, in Egitto, della tomba di un orafo del regno della XVIII dinastia.
E oggi parliamo di nuovo d’Egitto, per quanto nell’ambito dei confini del Belpaese. Si inaugura, infatti, al MUDEC-Museo delle Culture di Milano la mostra “Egitto. La straordinaria scoperta del Faraone Amenofi II”, la prima monografica incentrata sul racconto della sua vita. Vissuto tra il 1427 e il 1401 a.C. durante la XVIII dinastia (1550-1295 a.C.), la figura di Amenofi II è ancora poco nota al grande pubblico, perché spesso è stata ingiustamente oscurata dalla fama del padre, il grande Thutmosi III. Ma anche perché i documenti relativi alla scoperta della sua tomba nella Valle dei Re da parte dell’archeologo Victor Loret (nella foto in alto), nel 1898, erano sconosciuti fino a circa quindici anni fa. Oggi questi documenti originali sono di proprietà dell’Università degli Studi di Milano, che li conserva negli Archivi di Egittologia – tra i più ricchi al mondo – e, per la prima volta, sono esposti al pubblico in un contesto “teatrale”. I preziosi materiali d’archivio sono, infatti, presentati in modo tale da far vivere in prima persona al visitatore l’emozione della scoperta della sala a pilastri della tomba di Amenofi II, attraverso una sua ricostruzione in scala 1:1. Un’esperienza immersiva, pertanto, per il pubblico che è invitato a entrare, mentre viene edotto da un focus sulle credenze funerarie e la mummificazione, nella camera funeraria per ammirare i tesori che accompagnavano il faraone nel suo viaggio verso l’Aldilà. L’archeologo Loret portò alla luce anche le mummie di alcuni celebri sovrani del Nuovo Regno, che erano state nascoste all’interno di una delle quattro stanze annesse alla camera funeraria, con lo scopo di sottrarle alle offese dei profanatori di tombe. Tra gli altri corpi ritrovati da Loret nella tomba, figurano pure quelli della madre e della nonna di Tutankhamon. 
L’antica civiltà del Nilo all’epoca del II millennio a.C. viene presa in esame nelle altre sezioni della mostra. La vita quotidiana, con gli usi e i costumi delle classi sociali più vicine alla corte di Amenofi II, è illustrata attraverso gioielli e armi, oggetti legati alla moda e alla cura del corpo, che rivelano il livello tecnologico e sociale raggiunto in questo periodo della storia egizia. (Cesare Biasini Selvaggi)
In alto: Victor Loret copia le iscrizioni dalle bende della mummia di Amenofi III, 1898 
(© Università degli Studi di Milano, Biblioteca e Archivi di Egittologia) [Nr. archiv.: 221] 

In homepage: Statua di Amenofi II in forma di sfinge, dal Tempio di Karnak (© The Egyptian Museum, Cairo) [Nr. archiv.: 68]  
INFO UTILI: 
MUDEC-Museo delle Culture di Milano (Via Tortona, 56) 
Dal 13 settembre 2017 al 7 gennaio 2018 
ORARI Lun 14.30-19.30 | Mar, Mer, Ven, Dom 09.30-19.30 | Gio, Sab 9.30-22.30 
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura 
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI www.ticket24ore.it | tel. +39 0254917

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui