25 giugno 2017

Con Habitat_Scenari Possibili, l’arte esplora i territori del Naviglio Martesana e dell’Adda

 

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Il legame tra l’uomo e il territorio esplorato (ed esaltato) attraverso i linguaggi artistici. E mantenuto, attraverso un’iniziativa a impatto zero. È questo l’obiettivo della III edizione di “Habitat_Scenari possibili”, la rassegna di arte pubblica contemporanea in corso di svolgimento alle porte di Milano. Una mostra itinerante, che vede protagonisti, per sette weekend, fino al 22 luglio, otto comuni dislocati lungo il Naviglio Martesana e il fiume Adda, con la partecipazione di diversi artisti e il coinvolgimento diretto del pubblico tra installazioni, performance, laboratori, percorsi, musica live e incontri. 
I comuni coinvolti sono: Vimodrone, Pioltello, Cassina De’ Pecchi, Gorgonzola, Fara Gera d’Adda, Cassano d’Adda, Vaprio d’Adda e Trezzo sull’Adda. Ognuno di questi ospita, nei propri spazi pubblici, una serie di opere di artisti come Daniele Fabiani, Mona Khajavi, Luca Marchiori e Nicolas Ceruti, Federico Tosi, Fabio Dartizio, Stefano Canto e Stefano Serretta. La manifestazione ha preso il via al Parco pubblico di Pioltello, lo scorso 17 giugno, con le opere dei giovani artisti Daniele Fabiani, bresciano, e Mona Kahjavi, iraniana, accompagnate da un laboratorio di creazione di mandala a cielo aperto, con Chiara Cerea
L’opera di Fabiani, dal titolo Terra è Sole la Luna, consiste in un intervento scultoreo e pittorico che rievoca il rapporto tra dimensione terrestre e dimensione astrale, mentre l’opera di Kahjavi, Stop! Take a break!, è un’installazione interattiva che permette alle persone di avvicinarsi e dialogare in modo analogico, superando simbolicamente ogni forma di barriera culturale e sociale. 
Organizzata dalla Residenza artistica Ilinxarium, di Inzago, la rassegna è patrocinata dalla Regione Lombardia, l’Accademia delle Belle Arti di Brera, il Fai Lombardia e Legambiente, con l’obiettivo dichiarato di ‹‹strutturare una rete territoriale di amministrazioni e associazioni che abbiano a cuore la promozione dell’arte come stimolo del tessuto sociale e il conseguente sviluppo di processi di incontro, coesione e conoscenza nel rispetto della natura, dell’identità e della storia dei luoghi coinvolti››. Il tutto all’insegna della tutela ambientale, con l’invito degli organizzatori a raggiungere e visitare i territori coinvolti in bicicletta, per mantenere e tutelare l’altro grande patrimonio del nostro Paese, che è il paesaggio naturale. Altra vera “opera d’arte” che l’Italia possiede. 
Il programma completo è consultabile qui. (Alessio Crisantemi)

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