02 giugno 2017

Edoardo Tresoldi: quando l’architettura si fa reale

 

di

Classe 1987, Edoardo Tresoldi ha rapidamente scalato la vetta della notorietà ed è stato inserito da Forbes tra gli under 30 più influenti al mondo. Scenografo ed artista, crea le sue installazioni modificando lo spazio tramite delle strutture in rete metallica. Dopo l’intervento di restauro alla basilica medievale di Santa Maria a Siponto che lo ha reso famoso, è giunto fino negli Emirati Arabi: è stato infatti chiamato dalla famiglia reale di Abu Dhabi per creare un’affascinante scenografia, degna dell’evento a cui erano invitati 1.900 ospiti. Assieme allo studio DesignLab Experience ha progettato ed elaborato per tre mesi l’intera struttura, che doveva ricoprire una superficie di 7.000 metri quadrati. Grazie a questa collaborazione è riuscito a creare un nuovo sistema con la rete metallica, dal momento che si sarebbe dovuto tenere conto delle diverse condizioni climatiche e paesaggistiche. La sua rete ha scolpito il paesaggio con forme architettoniche monumentali perfettamente inserite nel contesto. La scenografia viene infatti pensata dall’artista come un grande giardino dove architettura e natura si fondono tra di loro e dove le colossali colonne e le cupole giganti, con le loro geometrie moderniste, interagiscono creando un connubio perfetto tra i due mondi culturali. Le reti metalliche si insinuano tra gli alberi e la vegetazione dello spazio, creando una serie di volumi e di distorsioni e dialogando con il contesto anziché occuparlo solamente.
La sua installazione al banchetto reale ha riscosso un notevole successo tanto che le bellissime architetture saranno reinstallate separatamente in musei, parchi ed università di tutti gli Emirati Arabi.
Di Edoardo ne sentiremo ancora parlare, dal momento che è stato ingaggiato anche per il nuovo progetto del sito archeologico di Al Dhaid, nel distretto di Sharjah. (Giulia Pavesi)
Fonte: desingboom

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui