24 maggio 2017

Fino al 4.VI.2017 Ho Sbagliato Tutto, Arte contro la Corruzione Casa Testori, Milano

 

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Casa Testori ospita la mostra “Ho sbagliato tutto”, titolo che cita una frase di Pound, pronunciata mentre si distaccava dai regimi totalitari che era accusato di sostenere. Il percorso espositivo si sviluppa sui due piani della Villa di Novate Milanese, un binomio che richiama i due livelli in cui “Arte Contro la Corruzione” si sviluppa: il progetto è infatti iniziato con degli incontri al Teatro Franco Parenti di Milano, per poi evolversi in una panoramica dove l’arte è protagonista. 
Mentre a Milano ha da poco aperto “La Terra Inquieta”, la grande mostra di Fondazione Nicola Trussardi a cura di Gioni, sulla tematica dell’immigrazione, a Casa Testori già era in scena un’altra esposizione politica, che tratta temi diversi in maniera più sottile, mescolando artisti provenienti da generazioni, produzioni e approcci artistici differenti. Il conflitto sociale/sanguinoso/crudo che abbiamo in Italia viene qui sviluppato da circa trenta artisti che raccontano violenze fisiche e psicologiche, delitti e omicidi, abusi di potere e di denaro, guerre e manifestazioni sanguinose, il corpo maltrattato, il traffico di droga… con una leggerezza particolare, per veicolare il messaggio a tutti. L’ironia drammatica nell’opera di Corrado Levi, ad esempio, è chiara nella grande stampa fotografica in cui l’artista è ritratto, da Beppe Finessi, con i vestiti dei migranti che sbarcarono a Otranto e che lui ha trovato sopra degli scogli; e ancora ironico Emilio Isgrò, qui in dialogo con Mimmo Paladino, che espone un’opera inedita in cui una testa senza personalità – che rappresenta dunque l’uomo universale – è imprigionata da rami di ferro che sembrano spire di un serpente, e Gianni Dessì. Isgrò presenta un suo lavoro storico: la Costituzione italiana cancellata. Ironia e dramma, ancora, in quelle poche frasi sopravvissute in cui il maestro suggerisce che “non sono proibite le associazioni segrete”, come suo segno di libertà. 
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E di voglia di libertà, di ripresa del potere da parte della classe contadina, sembra trattare Lame Italia, l’opera installata a muro di Stefano Arienti, che condivide la Sala del camino con Massimo Kaufmann – di cui rimane permanente la stanza colorata che l’artista realizzò con altri colleghi durante la mostra “Giardini Squisiti” – e Marco Cingolani. Più reali le immagini di Letizia Battaglia, la fotografa di Palermo, della mala e della vita di quegli anni, che hanno una forza che ritroviamo nel video di Regina Josè Galindo e, più simbolico, Homo homini lupus di Filippo Berta. A strappare un sorriso è l’installazione di Debora Hirsch che riprende tanti luoghi comuni attraverso il disegno. Anche Bertozzi&Casoni trattano il tema della violenza obbligando la ceramica a fare percorsi arzigogolati e complessi, che, se non “violentata”, non farebbe. E poi ancora una quadreria di volti di personaggi pubblici cinesi condannati per corruzione: un “wall of shame” che accompagna lo spettatore al secondo piano. Volti e corpi umani vengono trattati, più debolmente, nelle ultime sale, dove la mostra si smorza per riprendere vigore in quei ricordi di personaggi passati da questo luogo, da Testori stesso. Il percorso è fatto di contrappesi estetici e tematici forti, dalle raffinate ceramiche di Alessandro Roma, alle immagini documentative di ArtsLords. Pesi e misure da valutare anche usciti da Casa Testori, perché fanno parte della nostra storia. 
 
Rossella Farinotti
mostra visitata il 30 aprile 
Dal 9 aprile al 4 giugno 2017
Ho Sbagliato Tutto, Arte contro la Corruzione
Casa Testori, Largo Angelo Testori 13
Novate Milanese
Orari: da martedì a venerdì dalle 14.00 alle 18.00
sabato – domenica e festivi: 15.00 – 20.00
Info: http://www.casatestori.it/

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