Due alberi di bronzo di 18 e 9 metri che intrecciano i loro rami verso l’alto sollevando un blocco di marmo scolpito di 11 tonnellate. Stiamo parlando di Foglie di Pietra (2016) di Giuseppe Penone che da ieri sera è visibile a Roma a Largo Goldoni, di fronte al palazzo della maison Fendi. L’opera è stata realizzata a Pietrasanta dalla Fonderia d’arte Massimo De Chiaro, azienda specializzata nell’antica tecnica della fusione a cera persa che dal 1980 collabora con numerosi artisti di fama mondiale. È così che per un anno circa trenta persone hanno lavorato alla costruzione di Foglie di Pietra, tra stampi, cere, e operazioni di fusione, montaggio e rifinitura. Secondo l’artista in questa scultura «archeologia e le rovine, la storia e la biologia si innestano l’una sull’altra creando un legame indissolubile tra natura e cultura, e celebrando una profonda sintesi tra lo scorrere del tempo naturale e quello umano in cui è presente in superficie una nostalgia romantica per antiche civiltà perdute». Così, proseguendo il percorso inaugurato con “Matrice”, la personale dedicata a Penone a Palazzo della Civiltà Italiana, la storica casa di moda ha presentato in stretta collaborazione con il Ministero della Cultura e il Comune di Roma, il suo regalo alla capitale, un’opera pubblica permanente nel cuore del centro storico. (NG)
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