25 ottobre 2016

Mibact e viafarini insieme per gli artisti italiani. Nasce “Grand Tour d’Italie”, per una ricognizione sulle pratiche del nostro Paese all’estero

 

di

Lo si propone da tempo: lo ha proposto il forum dell’arte contemporanea con un’agenzia, lo ha riproposto quello che sarà l’Italian Council, e ora lo propone il MIBACT, con il DGAAP – Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane – e l’associazione milanese VIAFARINI, che dal 1991 mette a disposizione servizi di documentazione sulle arti visive e un residence per artisti e curatori, e che dunque sa bene di che si parla quando si tocca l’argomento “arte in Italia”. 
Peccato che in pochi, invece, all’estero abbiano un’idea precisa del nostro contemporaneo, ed è per questo che l’associazione con il Ministero hanno deciso di affrontare un “Grand Tour d’Italie”, ovvero un programma di ricognizione sulle più attuali ricerche artistiche in Italia, strettamente legate al territorio e impegnate nella lettura dei cambiamenti in atto dal punto di vista antropologico, sociale, politico ed economico. Come? Mettendo in contatto una selezione di artisti italiani mid-career con i rappresentanti di alcune tra le più prestigiose istituzioni internazionali che si occupano di scambi e residenze per artisti, organizzando un programma di studio-visit, letture di portfolio e momenti di screening aperti al pubblico tra Milano (presso Viafarini DOCVA) e Roma (accolti dalla residenza per artisti Qwatz).
E così Nico Angiuli, Francesco Arena, Riccardo Arena, Ludovica Carbotta, Beatrice Catanzaro, Leone Contini, Luigi Coppola, Cherimus, Nicolò Degiorgis, Gianluca e Massimiliano De Serio, Chiara Fumai, Stefania Galegati Shines, Riccardo Giacconi, Adelita Husni Bey, Invernomuto, Claudia Losi, Marzia Migliora, Moira Ricci, Diego Tonus, Valentina Vetturi, Zimmerfrei, selezionati da Simone Frangi e Carolina Italiano, saranno “esaminati” da Akademie Schloss Solitude (Stoccarda), Delfina Foundation (Londra), Futura Projects (Praga), ISCP International Studio & Curatorial Program (NYC), Kadist Foundation (Parigi), Manifesta, The European Biennial of Contemporary Art (Amsterdam), Residency Unlimited (NYC), Rijksakademie van beeldende kunsten (Amsterdam).
Come andrà a finire? Per farvi un’idea potrete assistere sabato 29 e domenica 30 ottobre, dalle 18 alle 21, ad una serie di proiezioni pubbliche. E vedremo se incremento delle relazioni internazionali sarà.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui