30 settembre 2016

Arrivederci 99ARTS! Il Festival Internazionale di Arti Visive e Performative di Roma arriva alla sua tappa conclusiva, al Centro Culturale Elsa Morante

 

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Ha accompagnato tutta questa seconda metà del mese e ora ci saluta con una grande festa delle Arti. Stiamo parlando della terza edizione di 99 ARTS, il Festival internazionale di Arti Visive e Performative, organizzato dall’associazione MArteCard in collaborazione con MArteMagazine, ideato e diretto da Giuseppe Casa con la cura di ScuderieMArteLive e inserito all’interno di Estate Romana 2016, con il contributo di Roma Capitale e in collaborazione con la SIAE. 
Il Festival pensato in tre appuntamenti – una vera e propria moltiplicazione delle arti – ha già proposto 33 e 66 artisti, rispettivamente negli spazi del Circolo degli Illuminati e in quelli della TAG Gallery di Roma.  
Tuttavia, in quest’ultima iniziativa il calcolo matematico arriva alle stelle: ben 99 partecipanti che negli ambienti del Centro Culturale “Elsa Morante”, ieri ed oggi, portano la creatività nella periferia di Roma. 
Nei significativi ambienti – tanto da un punto di vista logistico, quanto per le loro intrinseche qualità – del centro culturale, l’evento multidisciplinare esprime infatti attraverso un ricco repertorio la sua vocazione e l’insito desiderio di instaurare un dialogo profondo tra territorio, pubblico e arte contemporanea. Così le pareti esterne dell’edificio si vestono con la gigantografia di Giovanni De Angelis – un bosco monocromo tagliato nelle sue linee verticali da un rosso “orizzonte” (in home page), linea essa stessa da valicare – e dei lavori di giovani artisti chiamati attraverso una call, tra cui colpiscono i volti del grafico Matteo Gallo e le fotografie di Giulia Gorla. Nomi che conosciamo, come quello di Alfredo Bini, si alternano dunque all’arte di più giovani protagonisti: dal volto in quattro tele di Antonino Perrotta, intima riflessione sulla violenza fisica ed emotiva dettata dalla guerra sui suoi involontari protagonisti, alle smorfie di Milena Scardigno – in arte Mila Gno  – che ci fanno sorridere regalando cinque minuti di simpatica notorietà a persone che incrociano la sua strada. 
Mentre performance di teatro, danza e circensi accompagnano lo spettatore all’esterno degli spazi del centro Morante, al suo interno incontriamo invece Franco Losvizzero che, con le sue installazioni performative, presenta una realtà dai bianchi colori (sopra): un mondo fiabesco, fatto di suggestioni, nel quale troviamo Dindolò – quasi metaforica rappresentazione del Motore Immobile, l’artista protagonista del suo universo creativo – e una giostra,  Girogirotondo, sulla quale si può salire solo se si accetta di spogliarsi completamente così da tornare bambini e poter partecipare a questo mondo delle meraviglie. Ma tanti sono ancora i nomi di 99Arts tra cui Cristiano Quagliozzi, Beetroot, Poggioni, Lorenzo Fasi, Manuela Mercure , Lac 68, Violetta Carpino, Alvarez, Chang liu, Giusy Guerriero, PPC Creative Studio, Simona Poncia, Michela Amadei, Chiara Ernandes, Daniele Romaniello, Ilaria Baldini, Thomas Lombardi, Simona Mascogiuri, Compagnia Sinespazio/Atacama, Compagnia Focus2, Compagnia Anonima7, come anche Jacopo Mandich con le sue interessantissime sculture, Daz con le videoinstallazioni e Koreman con le sue proiezioni. Tanti i partecipanti – dunque – tanti i linguaggi ma un unico discorso volto a portare la creatività a protagonista assoluta, evidenziando allo stesso tempo, in chiusura di questa terza edizione del Festival, come differenti espressioni artistiche possano dialogare insieme conferendo all’identità di un luogo un nuovo significato. (Diletta Cecili)

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