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Ancora crescite per Fondazione Torino Musei. Con un incremento singolare non tanto sul pubblico, anche se questo passa dal primo semestre del 2015 al periodo di quest’anno alzandosi del 32 per cento, quanto sugli investimenti che le imprese mettono a disposizione per le istituzioni: più 320 per cento, passando da 160mila a oltre 660mila euro per le iniziative relative ai singoli musei.
Sono dati molto positivi e di grande soddisfazione, che nascono da una pianificazione e organizzazione specifica della Fondazione e dei suoi musei, e che ci danno una proiezione ottimistica sul futuro, sia per quanto riguarda i visitatori (puntiamo a superare 1 milione nel 2016) sia per quanto riguarda l’autofinanziamento e le sponsorizzazioni, ha dichiarato la Presidente Patrizia Asproni, di cui trovate anche la nostra intervista su Exibart.
A Torino il settore culturale occupa un decimo dei lavoratori e la Fondazione Torino Musei, secondo il rapporto, lascia il 70 per cento degli investimenti complessivi sul territorio torinese.
Una fucina di forza non solo economica ma anche sociale, che negli ultimi giorni si è visto anche nelle donazioni arrivate a Palazzo Madama, in occasione della mostra dedicata a Marilyn Monroe: la campagna di raccolta fondi legata al Profumo MM, ha raggiunto il traguardo di 10mila euro, raggiungendo il secondo goal e aspettando il traguardo dei 20mila per settembre. E così, tra gli alti e i bassi del sistema, GAM, Palazzo Madama, MAO, Rocca e Borgo Medievale e Artissima (che insieme formano un tesoro di 150mila opere in collezione) si rivelano pezzi inscindibili per il successo della città, sperando nel futuro anche politico del capoluogo piemontese.