04 luglio 2016

Fino al 15.IX.2016 H.H. Lim, Silenzio ma non troppo GABA.MC, Macerata

 

di

Per la prima volta nelle Marche, H.H. Lim si appresta ad inaugurare a Macerata “Silenzio, ma non troppo”, personale curata da Antonello Tolve che si terrà negli spazi della GABA.MC – Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, in Piazza Vittorio Veneto 7.
Nato in Malesia (Kedah, 1954) ma attivo in Italia dal 1976, H. H. Lim vive a Roma, dove si è diplomato all’Accademia di Belle Arti e dove da tempo è interprete e animatore della scena artistica. La sua pratica, che spazia dal video alla performance, dalla pittura alla scultura, affonda le radici nella sua complessa formazione culturale, divisa tra Oriente e Occidente. 
Artista poliedrico e pensatore instancabile che cavalca le onde del tempo per analizzare il vissuto quotidiano, H.H. Lim disegna, per l’occasione, un itinerario visivo che, se da una parte attraversa alcuni momenti della sua produzione artistica, dall’altra propone alcune opere recenti e alcuni interventi site-specific che si relazionano con lo spazio e con l’Accademia in quanto luoghi di riflessione e formazione.
Con una serie di opere e di forme archetipiche – la sedia e la valigia – che delineano alcune tappe fondamentali del suo percorso, Lim illustra una nuova atmosfera trans-mediale, un nuovo discorso sul nomadismo e sull’apolidia per spostare i brani del reale nel campo largo dell’arte e condurre così un gioco poliedrico che si svincola continuamente da pre-organizzazioni e pre-costruzioni linguistiche.
H.H. Lim, Silenzio ma non troppo, vista della mostra

 

Tre opere realizzate appositamente per la mostra creano un rapporto di partecipazione con gli studenti dell’Accademia e con il pubblico per evidenziare il desiderio di performare un’opera dialogica, un prodotto che si nutre di segni plurimi e di polifonie grammaticali. Le opere con scritte quali “ridare la vista ai ciechi”, “ridare la voce ai muti” e “ridare l’udito ai sordi” sono infatti lavagne bianche che invitano lo spettatore a lasciare un proprio pensiero, un segno, una traccia. Ma anche spazi che stimolano la riflessione su alcune problematiche quotidiane legate al panorama sociale, politico ed economico delle odierne civiltà.
In equilibrio tra ironia e provocazione, le opere di Lim hanno sempre un carattere fortemente narrativo, mescolando e contrapponendo elementi e messaggi della comunicazione contemporanea con immagini e riferimenti all’arte dei suoi due mondi, sia essa tradizionale, popolare o alta. Quello di Lim è dunque un esercizio di associazione apparentemente casuale che scardina il nesso tra immagine e parola, creando un cortocircuito che può essere letto e interpretato solo soggettivamente dall’osservatore. Come messaggi da decifrare, nei suoi quadri infatti compaiono segmenti di testo o frasi scritte al contrario, scavate nel gesso, spesso accostate, senza alcun legame apparente, a figure disegnate su fondi monocromi – riferimento diretto alla tradizione artistica cinese, che da sempre associa immagini e scrittura, a volte anche senza un senso evidente se non per chi già conosce quel codice. 
Organizzato da Accademia di Belle Arti di Macerata in collaborazione con RAM radioartemobile e Zoo Zone Art Forum. 
Federica Facchini
mostra visitata il 30 giugno
Dal 30 giugno al 15 settembre 2016
H.H. Lim, Silenzio ma non troppo
GABA.MC – Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata
Piazza Vittorio Veneto 7 (MC)
Info: www.abamc.it / +39 0733 405111

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