Si svolge a Pontenure, piccolo paese tra Parma e Piacenza, ma è decisamente internazionale. Non fosse altro perché quest’anno, giunto alla sua 14esima edizione, il Festival Concorto ha visto premiato un film tedesco. Il regista Pascal Flörks con la sua animazione Bär, è infatti sul podio di uno delle più famose rassegne dedicate ai cortometraggi, premiato con l’Asino d’Oro, a cui hanno applicato qualcosa come 3mila titoli, e ne sono stati selezionati 57, provenienti da Russia, Finlandia, Francia, Olanda, Spagna, tra gli altri Paesi, e che quest’anno ha visto nascere anche la partnership con il festival Silhouette di Parigi e il Kurzfilm festival di Amburgo.
Orso, il titolo di Flörks (classe 1982) riflette con malinconica ironia sulle proprie radici attraverso il filtro dell’assurdo, facendo impersonare la figura chiave del nonno proprio da un orso, animale feroce e allo stesso tempo tenero, come lo hanno sempre dipinto i cartoni animati.
Il premio della giuria è invece stato assegnato a Proverka (Inspection) della russa Gala Sukhanova, dramma familiare sullo sfondo della Mosca degli ultimi anni, mentre una menzione speciale è andata a Ghost Cell del francese Antoine Delacharlery, un’immersione nelle viscere di Parigi. Insomma, il cinema multiculturale ed Europeo di domani non si vede solo nelle grandi rassegne, anzi.
