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Cagliari, Capitale Italiana della Cultura 2015, ha presentato “Space is the place/Percorsi d’arte Pubblica”, un ricco programma di arte pubblica diffusa partito alla fine dello scorso luglio. Fino alla fine di dicembre musica, arte, teatro e geopolitica si alterneranno in diverse zone della capoluogo sardo, coprendo sia il centro che le periferie. La città riafferma così la sua identità di importante snodo del Mediterraneo, aprendosi a una dimensione internazionale e diventando un laboratorio di sperimentazione e diffusione culturale .
Domani si terrà al Lazzaretto Sant’Elia la performance finale del collettivo statunitense Future Framers, protagonista del progetto di residenza “Seed Journey”. Partendo dall’idea di forno pubblico gli artisti hanno esplorato la panificazione mediterranea e il valore del cibo come pratica relazionale. La residenza ha previsto la costruzione partecipata di un forno pubblico mobile in terra cruda con la collaborazione di designer locali, durante la performance conclusiva il forno verrà acceso e consegnato alla città.
Il 30 e il 31 agosto si terrà invece una performance/installazione sul tema della marginalità sociale a cura del coreografo Enzo Cosimi con costumi di Fabio Quaranta, presso il Teatro Civico di Castello. “La bellezza ti stupirà”, questo il titolo dell’evento, porterà in passerella venti cittadini senza fissa dimora per riflettere sulla condizione degli homeless nella società contemporanea.
I numerosi appuntamenti in programma per i prossimi mesi trasformeranno Cagliari in un grande polo culturale, pronto a rigenerarsi e svilupparsi grazie soprattutto alla partecipazione attiva dei cittadini. L’arte contemporanea può essere un mezzo per ridisegnare una città? Perché no!