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Difficile comprendere i tempi che stiamo vivendo, tra Grexit, l’Isis, i massacri di turisti in Tunisia e, a casa nostra, Mafia capitale e l’indomito Ignazio Marino, il sindaco meno amato nella storia della capitale. Così nel salone affrescato di Palazzo Vitelli di Città di Castello, sede della mostra “Au rendez vous des amis”, curata da Bruno Corà in omaggio ad Alberto Burri per il centenario della sua nascita, colpisce Post Historical Landscape (1969-2015), un’opera dell’artista bosniaco Braco Dimitrijevic. Si tratta di una stele verticale in marmo verde con la scritta in oro There are no mistake in history .The whole of history is a mistake .”E’ un lavoro dedicato al concetto di post-storia” spiega l’artista. Una tomba per la storia, accusata di semplificare la complessità del passato , tralasciandone i lati più oscuri e contraddittori. Conosceremo mai le vere ragioni di quanto accade intorno a noi? Nei giorni affannosi, straziati da crisi greca e sangue innocente sulle spiagge tunisine, quella lapide appare tautologica e purtroppo, profetica.