29 maggio 2015

Milano mia, che grande racconto! Quaranta autori per una guida specialissima sulla città, lontana da tutti i luoghi comuni

 

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Il sottotitolo è: “La città come non è mai stata raccontata”. E in effetti l’ideatrice del volume, Elda Cerchiari Necchi, la sa lunga in fatto di evitare luoghi comuni e stereotipi. Ce lo ha insegnato in anni e anni di scuola, come autrice di numerosi saggi, e oggi anche come fondatrice dell’associazione che porta il suo nome e che, negli ultimi tempi, ha portato allo spazio Oberdan una serie di personalità che hanno raccontato di Milano, dell’arte, del cinema, dell’architettura. Di una grande cultura, insomma. 
Oggi un nuovo discorso corale sulla metropoli che cambia lo trovate appunto nel bel libro Milano Mia, edito da Polaris, presentato ieri sera nella splendida cornice di Villa Necchi, la celebre dimora milanese sotto la tutela del FAI. Di che si tratta? Di una guida, appunto, ma come non l’avete mai vista. Curata da Chiara Rosati, raccoglie le voci di quaranta professionisti radunati dalla stessa Cerchiari Necchi, amici e compagni di vita e passioni, con la richiesta di raccontare un pezzo della propria personale Milano, a volte uscendo dal rispettivo lavoro. Ne esce un affresco affascinante e insolito, dove ai singoli testi è associata una prefazione dell’ex professoressa (nata a Genova nel 1924 e storica figura del Liceo Berchet). E così potrete scoprire il MUDEC, il “Verde in città”, “Le case del teatro”, Lambrate con gli occhi di era bambina negli anni ’70, “La Brera che vorrei”, “Nello studio di Ugo Mulas” e tanti tanti altri capitoli firmati dal regista Maurizio Nichetti, Adriano Altamira, Fulvio Irace etc. 
Per ricostruire un puzzle di una Milano vera, al di là delle “cento cose da fare” delle classiche guide meneghine: un vero vademecum per milanesi “glocal”.

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