Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il periodo che va da Febbraio a Marzo è molto intenso per tutti gli amanti dell’arte e per i collezionisti. Chi, per un motivo o per un altro, decide di seguire le fiere più importanti del pianeta, spesso si ritrova a dover incastrare, voli, scali e prenotazioni in albergo per poter presenziare a tutti gli opening. Una spesa che spesso influisce molto sulle scelte fatte poi tra uno stand fieristico e l’altro, tra un Jeff Koons ed un Lucio Fontana. Per le gallerie il discorso è totalmente diverso, chi prenota uno stand paga assicurazioni e spedizioni, vola da una città all’altra e vi pernotta la cifra può raggiungere anche 250mila sterline. Almeno stando a quanto ha dichiarato Ben Brown a Colin Gleddel sul Telegraph, infatti il gallerista londinese sarà presente a Maastricht, New York e Honk Kong.
Ma il giro del mondo a bordo dell’arte contemporanea inizia con ARCOmadrid, in corso in questi giorni. Considerato il forte impatto della fiera sul mercato spagnolo, pari a circa il 60 per cento del totale delle vendite realizzate durante le fiere iberiche, è impossibile mancare per tutti i galleristi che vogliono mantenere forte il legame con il Vecchio Continente. Senza dimenticare i nuovi mercati emergenti. Una attenzione particolare è dedicata alle realtà sudamericane, con il 52 per cento di gallerie provenienti dall’America Latina, e un focus sulla Colombia. I galleristi presenti? Tra gli italiani Cardi Gallery, Enrico Astuni, la Prometeo Gallery di Ida Pisani, Studio Trisorio, e tra i progetti speciali Raffaella Cortese.
Seconda tappa d’obbligo è l’Armory show di New York in onda dal 5 al 7 marzo. Giunta alla diciassettesima edizione la fiera quest’anno si terrà su due moli del fiume Hudson e vedrà tra i partecipanti i big del contemporaneo, David Zwirner, Lisson, Blain | Southern, Daniel Templon, e molti italiani. Bissa infatti la milanese Cardi Gallery, ma poi ci sono anche Monitor, Lia Rumma, Mazzoleni, Massimo De Carlo, e Lorcan O’Neill.
Queste ultime tre gallerie dal sapore italico saranno anche in mostra durante la terza fiera del tour: Art Basel Hong Kong. Questa edizione della giovane fiera d’oriente, che chiude il 17 marzo il giro del mondo, si avvale della forza del gruppo di Basilea, e spera in un successo folgorante, pari a quello della scorsa edizione di Art Basel Miami. (Roberta Pucci)