25 febbraio 2015

Torna a casa Tiepolo. Gli Stati Uniti riconsegnano all’Italia un’opera del Maestro, rubata nel 1982

 

di

Un piccolo bottino, di nuovo sotto il cielo d’Italia. Da una parte la pittura del 18esimo di Giovan Battista Tiepolo e della sua La Santissima Trinità appare a San Clemente, dall’altra una statua etrusca risalente al V o VI secolo A.C.
Rubata a Torino da un’abitazione privata, nel 1982, la tela del Tiepolo mentre la statua etrusca mancava dal suolo italiano da qualcosa come 50 anni: era stata rubata, infatti, nel 1964 al Museo Archeologico Oliveriano di Pesaro, e recuperata in una casa d’asta di Manhattan. «Entrambe le opere rappresentano la ricca storia culturale d’Italia e oggi sono restituiti alla loro patria – ha detto l’avvocato del dipartimento di stato Richard Zabel – Per decenni, due pezzi significativi sono stati in fuga. Siamo orgogliosi di essere in grado di restituire questi capolavori di nuovo agli italiani». 
Lo scorso maggio le autorità statunitensi avevano anche riconsegnato alla  Cambogia un’antica statua (risalente al 1400) di un guerriero in arenaria, rubato nel 1972. Nel 1975 era passato da Londra a New York, dove nel 2011 avrebbe dovuto essere battuto da Sotheby’s: in quel caso subentrò l’Unesco, sollecitato dallo stato asiatico, per risolvere l’inghippo e restituire il pezzo al suo territorio naturale. Dove saranno depositate, invece, le nostre opere da domani?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui