24 ottobre 2014

L’autoritratto al tempo dei divi, per Visionaire. Stavolta ci pensa Jhon Baldessari, con una mostra fuori dal tempo al Chrysler Building di New York

 

di

Sorrenti e Cattelan per Visionaire 64 by Jhon Baldessari

Li ha invitati tutti, per il lancio del 64esimo numero di Visionaire, progetto-libro in 3 versioni (blu, rosso, verde, prezzo 365 dollari l’uno) Jhon Baldessari, l’artista invitato come nuovo protagonista di questo ricchissimo progetto editoriale, per riflettere sul tema del ritratto. Detto fatto, tra le pagine ci sono Ai Weiwei e Ed Ruscha; le modelle Gisele Bundchen e Kate Upton; gli attori Scarlett Johansson e James Franco; la cantante Miley Cyrus; il regista Pedro Almodovar; il designer Riccardo Tisci (Givenchy); il calciatore Lionel Messi: i loro autoritratti sono stati stampati in bianco e nero, e poi serigrafati con forme e colori creati da Baldessari. Un’istantanea del mondo “che conta” contemporaneo, tra tecnologia e artigianato, tra arte alta e cultura pop, tra analogico e digitale. E l’altra sera, alla presentazione al Chrysler Building di New York, ospiti di Tishman Speyer e di Samsung, che ha permesso la realizzazione di un particolare progetto espositivo con le sculture dei volti ripresi da Baldessari che durerà fino al prossimo 28 ottobre, c’erano proprio tutti: oltre ai nomi citati anche Steve McQueen, Marina Abramovic e Maurizio Cattelan, la coppia Gioni-Alemani, Mario Sorrenti, Constance Jablonski e anche Chiara Clemente. Un’operazione che sembra uscita da un altro decennio, sia per le sculture dell’artista, nato nel 1931 in California, che rasentano sculture d’arredamento con colori alla “Menphis”, sia per la sontuosità di cartolina di “America Bene” che incarnano gli interni del Chrysler. Oh, This is contemporary?

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