16 giugno 2011

Arte senza limiti (di grandezza)

 
Si è aperta a Basilea la settimana più importante per l’arte contemporanea internazionale. Cuore pulsante della fiera svizzera, la spettacolare main section Art Unlimited, sezione dedicata all'esposizione di opere più o meno monumentali di artisti contemporanei, che quest’anno mette in scena 62 “grandi pezzi” d’artista…

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Art Basel compie 42 anni e lo fa con il suo stile, impeccabilmente votato al contemporaneo. I riflettori sono puntati sulla ridente cittadina elvetica, termometro mondiale delle fluttuazioni, nella quantità e nella qualità, del mercato dell’arte contemporanea internazionale; evento fieristico che ora punta dopo l’America, con Art Miami, anche a Oriente con l’acquisizione della maggioranza di Art HK, società che gestisce la fiera di Hong Kong.

L‘Art Basel Committee ha lavorato duramente fino ad arrivare ad una scrematura fittissima. Da 1000 gallerie che si sono proposte solo 300 le partecipanti, ovviamente il gotha nel campo, per un totale di 2500 artisti esposti. La maggior parte delle gallerie provengono dagli Stati Uniti, 73 in tutto, a seguire le presenza tedesca che ne conta  50, poi la Svizzera e la Gran Bretagna, che in due fanno 60, Francia e Italia con 23 gallerie la prima e 20 la seconda, Cina e India si spartiscono invece 3 posti a testa.

Ma che “arte” si respira a Basilea quest’anno?

Gli occhi sono puntati sulla main section della fiera Art Unlimited, fiore all’occhiello dell’intero evento, che supera i confini convenzionali di una galleria d’arte doc e offre agli artisti protagonisti uno spazio, la Hall 1, di 17.000 metri quadrati dove esporre le loro elaborazioni artistiche oversize. Dalle sculture alle proiezioni video, dalle installazioni, ai murales, e ancora serie fotografiche e performance artistiche che superano le dimensioni consuete. Un invito dichiarato per stimolare il mercato ad acquistare opere di grande formato.

62 in tutto le opere in formato maxi per una lista di artisti che rappresenta uno spaccato dell’attuale scena artistica internazionale. Anche quest’anno a concepire l’esposizione, generosamente sostenuta dall’UBS, è stato l’esperto curatore ginevrino Simon Lamunière.

Celebratissimo il gigantismo da un milione di dollari (queste le stime dell’installazione Push Pull) dell’anglo-indiano Anish Kapoor, quello che si dice un artista “sulla cresta dell’onda”, rappresentato dalla galleria Massimo Minini di Brescia, ora in mostra in due diversi sedi milanesi.

Seguono nomi di altri big che presentano installazioni realizzate per l’occasione come l’americano James Turrell (Almine Rech Gallery, Parigi), ad artisti dell’ultima generazione come Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla (Galerie Chantal Crousel, Parigi) e Mohamed Bourouissa (kamel mennour, Parigi). L’artista più giovane in fiera? Il 26enne Jacob Kassay, che vive e lavora a New York. Presentato in fiera da due gallerie (Xavier Hufkens, Bruxelles; Art: Concept, Parigi), Kassay avrebbe dichiarato di voler vendere le sue opere in mostra esclusivamente ad istituzioni museali. In mostra anche un’altra giovane celebrità, l’ingelse Mark Leckey, vincitore del Turner Prize 2008 rappresentato dalla Cabinet Gallery di Londra.

La sezione Unlimited della fiera elvetica apre anche all’arte degli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Ecco quindi sfilare artisti del calibro di John Baldessarri (Mai 36 Galerie, Zürich; Marian Goodman Gallery, New York) Daniel Buren (Galleria Continua, San Gimignano (Siena), Thomas Shütte (Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice – Torino). Tornano di moda anche i mobiles dell’artista statunitense Carl Andre (Alfonso Artiaco, Napoli), tra i fondatori del minimalismo made in USA. In mostra un altro grandioso artista americano Robert Rauschenberg (Peter Freeman, New York).

Un pizzico di arte povera con le opere di Mario Merz per la Galerie Tschudi, Glarus, e poi in Islanda con i Masbedo, rappresentati da Noire Contemporary Art, Torino, che presentano in mostra un progetto sull’isola del nord europa.

Sempre nella famosa Hall 1 accanto ad Art Unlimited, le sezioni Art Statements con 27 personali di giovani artisti, a 2 dei quali, l’uruguaiano Alejandro Cesarco ed l’inglese Ben Rivers, è stato assegnato il prestigioso Premio Baloise. Ospiti della Hall anche le iniziative Artists Books, Artists Records, Art Basel Conversations e Art Salon talks.

Se il piazzale di fronte all’entrata del Messeplatz quest’anno risulta spoglio, ci pensa la sezione Art Parcours a colmare il vuoto sfoderando una serie di installazioni (10 in tutto concentrate nel quartiere di St. Alban) di artisti internazionali come Anne Chu, Federico Herrero, Chris Johanson, Joan Jonas, tra queste anche un’opera dell’artista cinese Ai Weiwei, Old City Wall.

E’ la ricetta elvetica che punta sulle eccezionalità dell’arte contemporanea. Una ricetta che nell’edizione 2010, ha superato la quota di 60.000 visitatori, e che per l’attuale edizione tra addetti ai lavori, galleristi, artisti, operatori del settore, figure istituzionali, maestranze e curiosi, si candida a superare ogni precedente aspettativa.

Vedremo cosa diranno gli incassi (delle gallerie) a fine evento. Un pozzo da un miliardo di dollari, questo sembra essere il valore complessivo stimato.

articoli corredati:

Art 42 Basel alle griglie di partenza. Ready, Steady, GO!

a cura di rebecca vespa

 

42 Art Basel

dal 15 giugno al 19 giugno 2011

Art Unlimited

Hall 1 Messeplatz, 4005 Basel, Switzerland

dalle 11.00 alle 19.00

www.artbasel.com

[exibart]

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