17 ottobre 2018

Fino al 19.X.2018 Alessandro Sicioldr, Il Teatro Capovolto Del Sognatore Di Mondi Primo Marella Gallery, Milano

 

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Aperto a tutti è l’invito a godere dello spettacolo in mostra presso “Il Teatro capovolto del Sognatore di Mondi”, personale dell’artista Sicioldr a Milano, alla Primo Marella Gallery, visitabile fino al 19 ottobre.
L’eleganza, umile e preziosa, contraddistingue gli oli di vario formato che spiccano sulle bianche pareti della galleria con la silente e arcana forza del loro impianto medievale, accompagnata da un’urlante potenza scenografica che fa dell’illusionismo il marchio di tangibilità.
Simulacri di simulacri, i personaggi ovoidali e stereotipati di Sicioldr, anziché dissolversi, si concretizzano seppur, nel moltiplicarsi, si annullano: quando non scorrono in grappoli fumosi, sono isolati, non insigniti di un’identità ma nascosti, incappucciati. La qual cosa, di contro – così come la loro straniante iterazione – ne accentua il mistero e la capacità di intrigare o sconvolgere lo spettatore che, in ogni caso, ne subisce una fascinazione.
Così come l’artista riconosce, in una platonica reminiscenza, un comune inconscio “vedere” quando si accosta a testi di sapore archetipico (letterari, mitici, psicanalitici) in cui ritrova frammenti iconografico/simbolici delle sue visioni, allo stesso modo il pubblico rintraccia nelle sue opere l’ombra o il riflesso di se stesso, accomodandosi o rifuggendo dai suoi dipinti, con l’interpretazione che più gli aggrada, comunque corretta.
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Alessandro Sicioldr, Il Teatro capovolto del Sognatore di Mondi, vista della mostra
Da La sfinge nera insolitamente asessuata che domina dormiente in controluce su un promontorio roccioso, al glabrismo chemioterapico alla stessa figura associato ne Il rito – che a un inospitale paesaggio buio sostituisce un’ambientazione marmorea – si passa, nelle opere di Sicioldr, dall’oscurità del ribollente subconscio alla speranza di sondarne le profondità. A suggello di tale anelito, i frequenti sprazzi rinascimentali, pur se spesso di ascendenza nordica.
È così che il soffio pseudovitale di un Eolo dell’Averno, in Epifania del candore o in Fuoco antico, fa il paio col feto/aborto giacente, carico di energia potenziale, sotto la coperta erbosa de Il risveglio, trasmettendo una negatività silente che, con l’intima luce delle tenebre, rischiara casti scorci da Città di Dite.
E su tutto regna sovrana una sottile violazione: quella dell’entità che penetra la campata de La visita (scena priva dell’hortus conclusus da visitazione, sempre che a tale iconografia si voglia alludere); quella di rami, nervi e teste che sbocciano, squarciandoli, da corpi metamorfici; quella di certe figure che guardano lo spettatore (e qui torna, etimologicamente, il “teatro capovolto”) con ben tre occhi (Le due regine), sinonimo forse di una rifratta possibilità di apertura di un ulteriore canale percettivo. La stessa significata dal crudo taglio del bulbo oculare in Un Chien Andalou di Buñuel; la stessa propugnata dai surrealisti che, come ora Sicioldr, dipingevano i loro sogni “fotografati” al risveglio; la stessa comune ai ciechi (epici indovini) che nel sigillo degli occhi recano la loro saggezza.
Eliana Urbano Raimondi
mostra visitata il 26 settembre 
Dal 20 settembre al 19 ottobre 2018
Alessandro Sicioldr, Il Teatro capovolto del Sognatore di Mondi 
Primo Marella Gallery, viale Stelvio 66, Milano
Orari: da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 18:00
Info: 02 8738 4885 https://www.primomarellagallery.com/

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